Napoli e il Napoli: le ‘istruzioni’ di Ottavio Bianchi
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A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso della trasmissione ‘Radio Goal’ è intervenuto l’ex calciatore ed ex allenatore Ottavio Bianchi. Di seguito le sue dichiarazioni. “A Napoli bisogna isolarsi, io feci così. Prima giocai vi giocai cinque stagioni e non vincemmo nulla, fu un’esperienza determinante perchè poi Allodi mi volle fortemente da allenatore. Dissi ‘se vengo giù duro due mesi o proviamo a vincere’ perchè le condizioni a Napoli sono molto particolari. (Terzo Tempo Napoli)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Vediamo dunque le anticipazioni. In conduzione come sempre Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero. (ilmessaggero.it)
A prendere la parola anche la dirigente scolastico Maria Rosaria Stanziano che ha chiesto a chiesto ed offerto ai ragazzi tutto l'aiuto necessario per affrontare il triste momento. Così gli amici di scuola del 19enne ucciso a San Sebastiano al Vesuvio sabato notte hanno partecipato al flash mob organizzato nel parcheggio dell'Istituto Archimede nel quartiere Ponticelli dove Romano si era diplomato. (Il Messaggero Veneto)
Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli e figura storica del club, ha condiviso le sue riflessioni sul calcio attuale e sull’importanza di una mentalità forte per affrontare le sfide a Napoli, in un’intervista rilasciata a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. (Terzo Tempo Napoli)
Il killer nega tale circostanza, ma il dato troverebbe conferma in un video a disposizione degli inquirenti. Un video e un testimone: i contorni dell’omicidio di Santo Romano continuano a definirsi e si rafforzano le prove che incastrano il killer del 19enne ucciso a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli). (Virgilio Notizie)
Emerge una perizia che parla di problemi psichiatrici nella vicenda del diciassettenne fermato per l'omicidio del diciannovenne Santo Romano ucciso da un colpo di arma da fuoco a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli). (il Giornale)
In due pagine, scritte in stampatello, il padre e la madre del minorenne reo confesso dell'omicidio di Santo Romano si rivolgono alla famiglia della vittima, chiedendo perdono e parlando delle problematiche del figlio e dei tentativi, inutili, di tenerlo sotto controllo e di fargli seguire le terapie che gli erano state prescritte (l'avvocato Luca Raviele ha reso noto nei giorni scorsi che una perizia attesta che il ragazzo soffre di problemi psichiatrici). (Fanpage.it)