Manifesto per il diritto allo studio negli atenei: «No alle occupazioni»

«Liberare gli spazi delle nostre università e ridargli un aspetto in cui tutti gli studenti si possano riconoscere, riparando ai danni causati dagli atti di vandalismo che si sono accompagnati alle occupazioni». È una delle richieste contenute nel Manifesto nazionale per il diritto allo studio, rivolta a rettori e Senati accademici di tutta Italia, dopo le occupazioni degli studenti Pro Palestina per quanto accade a Gaza (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Un gruppo di docenti dell’Università di Bologna ha lanciato una petizione online in cui chiede all’ateneo più antico del mondo di sospendere immediatamente i progetti di ricerca e collaborazione con il gruppo Thales e l’istituto israeliano Technion, in quanto avrebbero “forti e dirette connessioni con la violazione dei diritti umani dei palestinesi a Gaza e nei crimini descritti dalla Corte internazionale di giustizia”. (Altreconomia)

Torino, studenti pro-Palestina occupano il Politecnico (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Un professore del Politecnico si è incatenato insieme agli studenti. Un gesto di solidarietà di Massimo Zucchetti, professore ordinario al PoliTo. (Corriere della Sera)

Torino, le acampade pro-Palestina hanno lasciato l'Università. Scatta la protesta sulla conta dei danni

Ma alla seduta di questa mattina, nessuna delle due mozioni è all’ordine del giorno. Studenti occupanti e professori si stanno muovendo in modo diverso per fare pressione. (La Stampa)

La petizione lanciata mercoledì su Change.org da Luigi Silvano, professore di Studi umanistici, ha raccolto mille firme in poche ore e dà voce alla richiesta che una parte dei docenti pretende con vigore dopo la fine dell’occupazione a Palazzo Nuovo e, il 20 giugno mattina, a Fisica: «Sia resa pubblica la conta dei danni inferti alla cosa pubblica», si legge nella raccolta firme scattata per chiedere la liberazione del polo di via Sant’Ottavio proprio nel giorno del dietrofront degli occupanti. (Corriere della Sera)

A Torino è finita l'occupazione di Palazzo Nuovo, da oltre un mese al centro delle proteste degli studenti attivisti pro Palestina. Alla fine sono stati gli stessi studenti a confermarlo in un comunicato. (Corriere della Sera)