Genova, il racconto della consigliera: “Stuprata a 12 anni”

Genova, il racconto della consigliera: “Stuprata a 12 anni”
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Una settimana fa, a pochi giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la leghista Silvia Cestaro s’era alzata in consiglio regionale del Veneto per raccontare la sua storia. Ieri, all’indomani del 25 novembre, nel consiglio comunale di Genova s’è alzata Francesca Ghio della lista Sinistra-Verdi: “Avevo 12 anni, vivevo nel cuore della Genova … (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Francesca Ghio, 31 anni, è la consigliera comunale genovese di cui si parla in tutta Italia. Lei vittima di un uomo, un dirigente di una piccola azienda della Genova 'bene', che per mesi l'ha stuprata fisicamente e psicologicamente. (Today.it)

GENOVA – “Avevo 12 anni, vivevo nel cuore della Genova bene. Avevamo appena iniziato la seconda media, quando sono stata violentata fisicamente e psicologicamente tra le mura di casa mia. VIDEO | “Io violentata in casa a 12 anni”: testimonianza shock in Consiglio comunale a Genova (Dire)

È iniziato così, oggi pomeriggio in Consiglio Comunale a Genova, l’intervento della consigliera della Lista RossoVerde, Francesca Ghio, all’interno della discussione su un ordine del giorno straordinario contro la violenza sulle donne. (La Repubblica)

La consigliera che ha denunciato in aula la violenza: “La mia storia per dare voce a tutte”

Fino a quando Francesca Ghio, 31 anni, consigliera di opposizione con i Rossoverdi, inizia il suo racconto: «Avevo 12 anni, ero un’adolescente della Genova bene, e sono stata violentata fisicamente e psicologicamente tra le mura di casa mia, ripetutamente, per mesi». (Corriere della Sera)

La polizia di Fiumicino ha arrestato 12 persone accusate di far parte della "banda dello spurgo" che con il pretesto di eseguire spurghi fognari, inondava gli appartamenti di liquami per truffare ed estorcere denaro ai danni di cittadini di tutta Roma e provincia. (La Stampa)

«Non farò mai della mia storia l’ennesimo caso di pornografia del dolore: di quanto mi è successo e come racconterò solo nella mia ristretta cerchia di persone vicine». (La Repubblica)