La ribellione delle calciatrici: lettera alla Fifa per interrompere gli accordi con l'Arabia Saudita
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Ventiquattr'ore dopo l'esibizione-evento delle star maschili del tennis mondiale a Riad, che ha visto in palio per il vincitore un premio di 6 milioni di euro, 106 calciatrici professioniste di 24 Paesi, come raccontato da El Pais e confermato all'ANSA da alcune firmatarie, hanno inviato una lettera al presidente della Fifa, Gianni Infantino, per reclamare all'organismo di rompere gli accordi con Aramco, la compagnia petrolifera saudita, poiché si tratta di un "regime autocratico che viola in maniera sistematica i diritti delle donne e criminalizza la comunità Lgtbiq+". (Sport Mediaset)
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Un gruppo di un centinaio di calciatrici ha firmato una lettera aperta indirizzata alla Fifa, nella quale chiedono all’organizzazione presieduta da Gianni Infantino di mettere uno stop alle partnership sportive e commerciali con l’Arabia Saudita. (SNAI Sportnews)
Una vera e propria ribellione con una lettera spedita al massimo organismo mondiale, come raccontato dal quotidiano spagnolo «El Pais», solo 24 ore dopo il torneo esibizione, il Six Kings Slam, disputato a Riad, nel quale il vincitore (Jannik Sinner in tre set contro Carlos Alcaraz), ha ottenuto un premio di sei milioni di dollari (5,5 milioni di euro). (Corriere della Sera)
La lettera delle calciatrici Arrivando a definirlo un “dito medio al calcio femminile”, le 106 giocatrici che hanno firmato la lettera affermano che le violazioni dei diritti umani da parte dell'Arabia Saudita, in particolare nei confronti delle donne e dei membri della comunità Lgbtq+, vanno contro i valori di uguaglianza e inclusione dello sport. (Luce)
Oltre 100 calciatrici professioniste hanno firmato una lettera aperta in cui esortano la Fifa ad abbandonare il colosso petrolifero saudita Aramco come sponsor, definendolo un "pugno nello stomaco" per lo sport. (la Repubblica)
Ventiquattr'ore dopo l'esibizione-evento delle star maschili del tennis mondiale a Riad, che ha visto in palio per il vincitore un premio di 6 milioni di euro, 106 calciatrici professioniste di 24 Paesi, come raccontato da El Pais e confermato all'ANSA da alcune firmatarie, hanno inviato una lettera al presidente della Fifa, Gianni Infantino, per reclamare all'organismo di rompere gli accordi con Aramco, la compagnia petrolifera saudita, poiché si tratta di un "regime autocratico che viola in maniera sistematica i diritti delle donne e criminalizza la comunità Lgtbiq+". (Il Mattino di Padova)
La missiva dopo che la Fifa ha firmato ad aprile un "accordo globale" con Aramco, divenuta "socio mondiale principale" dell'organismo fino a fine 2027, assieme alla Coca Cola, Adidas, Qatar Airways o Hyndai-Kia. (Il Mattino di Padova)