"Alla ricerca della lingua perduta”, secondo capitolo della trilogia di Mittelfest per GO!2025 - Capitale Europea della Cultura 2025

Prima assoluta giovedì 14 novembre 2024 a SNG Nova Gorica. A settembre 2025 il capitolo conclusivo prodotto da Mittlefest con L’alba dopo la fine della storia
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)



 

 

 Torna ad alzarsi il sipario sul progetto transfrontaliero Inabili alla morte/Nezmožni umreti con la messa in scena, in prima assoluta, de Alla ricerca della lingua perduta, una produzione SNG Nova Gorica con coproduzione Mittelfest.  

 In scena il secondo spettacolo della trilogia ispirata al capolavoro di Joseph Roth, nata da un’idea di Giacomo Pedini, direttore artistico di Mittelfest, commissionata dalla Regione FVG e inserita nel programma ufficiale di GO!2025. è stata presentata oggi in una conferenza stampa a cui hanno partecipato, oltre a Pedini, anche la presidente di Mittelfest Cristina Mattiussi, la direttrice generale di SNG Nova Gorica Mirjam Drnovšček e il direttore artistico Marko Bratuš, il regista Janusz Kica e il direttore di Rai Fvg Guido Corso. 

 

Appuntamento giovedì 14 novembre alle 20 al teatro SNG Nova Gorica per continuare a scorrere le pagine della storia della Mitteleuropa: dopo La cripta dei Cappuccini, primo capitolo realizzato tenendo fede al romanzo di Joseph Roth e alla sua narrazione del disfacimento dell’impero austroungarico, ora la vicenda si spinge fino agli anni ’60, dopo il secondo conflitto mondiale. 

 

Alla ricerca della lingua perduta racconta, infatti, la storia di due fratelli nati in Slovenia, che, da giovani, avevano preso strade diverse, e che ora vivono su una sponda del confine italo-sloveno. Il primo era un fascista convinto, il secondo era un membro del movimento partigiano e ricopriva un incarico nell'amministrazione jugoslava. La storia inizia quando il primo, che era fuggito in Italia e che aveva finto di essere italiano, ha un ictus e inizia a parlare nella lingua della sua infanzia, che suo figlio non capisce. L’unica persona che può aiutarlo è la governante, che realizza il suo desiderio di incontrare suo fratello. Per entrambi e per i loro cari, questo è un emozionante e bizzarro confronto con il passato e con se stessi.

 

“L’idea di raccontare il secolo che ci ha preceduto tra Italia e Slovenia ci ha permesso di portare in scena prospettive diverse della storia e della memoria collettiva a cavallo del confine oltre la percezione nazionale che in genere ogni paese europeo ha. – ha commentato Pedini –Italia e Slovenia hanno storie diverse e per questo, dopo la Cripta dei Cappuccini, è una fortuna avere la possibilità di ripercorrere gli anni della guerra fredda con il testo di Goran Vojnović. È un testo che sa aprire altre visioni sul passato a un italiano, ma forse anche a uno sloveno visto che con ironia gioca sui controsensi del ricordo individuale e comune.

Ci tengo a sottolineare che, oltre alla potente immediatezza del racconto teatrale, ci sarà anche la parte radiofonica con Radio Rai Fvg e la pubblicazione del libro con Bottega Errante che determineranno la permanenza di questo progetto come un patrimonio che dura nel tempo.”

 

Goran Vojnović, autore di questa seconda parte è anche regista, eccellente romanziere e vincitore di tre premi Kresnik. Il testo, che sarà diretto da Janusz Kica, un maestro di sofisticate messe in scena di testi classici e moderni, ha per protagonisti Radoš Bolčina e Aleš Valič. La storia ci porta all'epoca in cui le ideologie del dopoguerra hanno scavato una frattura tra l'Italia e la Slovenia, ancora parte della ex Jugoslavia. Attraverso una dissezione psicologica dei personaggi e del loro dramma familiare, che spesso travalica in commedia, intraprenderemo un viaggio nella storia recente, le sue ingiustizie e i segreti nascosti.

Il progetto Inabili alla morte - Nezmožni umreti è una trilogia nata a partire dalla Cripta dei Cappuccini di Joseph Roth, commissionata da Regione FVG, sostenuta da GO! 2025, prodotta da Mittelfest, co-prodotta da SNG Nova Gorica, con media partner Rai Radio3, Rai FVG, Radio Slovenija-Program Ars

 

Avrà il suo esito a settembre 2025, quando il progetto verrà completato con il terzo testo, L’alba dopo la fine della storia, ambientato negli anni ’90, che sarà scritto da Paolo Di Paolo e diretto da Giacomo Pedini. In quell’occasione, saranno rappresentate tutte e tre le parti del progetto, dal 16 al 21 settembre, tra Gorizia e Nova Gorica, e poi, le due parti in italiano, procederanno in un tour nazionale. 

 

Come già avvenuto per La cripta dei Cappuccini, anche la seconda e la terza parte saranno rese in forma di radiodramma, in collaborazione con Rai FVG, Radio 3 Rai e Radio Slovenija-Program Ars. Questa seconda parte sarà trasmessa sull’emittente slovena. L’intero progetto diventerà, inoltre, un libro, che sarà edito da Bottega Errante edizioni.

 

Ufficio Stampa
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