Tennistavolo in Sardegna: cronache pongistiche del 14 novembre 2024
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C2: GUSPINI ECCELSO, MA IL PAULILATINO…
Fino a questo momento non c’è nessuna compartecipante in grado di frenare la marcia trionfale del TT Guspini che ingoia in un sol boccone anche gli arcigni pongisti del TT Carbonia. A nulla è valsa la prodezza iniziale del sulcitano Walter Barroi che ha interrotto l’imbattibilità di Silvio Dessì. Incoraggiato dal pubblico di casa, Luca Broccia ha preso le redini della situazione pareggiando i conti, non senza soffrire, sul sempre dinamico Federico Ibba. Seguono altri quattro sigilli guspinesi; per due volte su tre Massimiliano Broccia ha ragione di Vito Moccia ai vantaggi ma è pur sempre un netto 3-0. Di nuovo il nipote Luca, stavolta arreca il secondo tonfo stagionale (e per di più in tre set) a Walter Barroi. Silvio Dessì ritorna sui suoi consolidati cliché dominando Moccia e seppur ininfluente si registra anche l’ingresso in campo vittorioso di Fabrizio Melis, ai danni di un Ibba a cui evidentemente piace giocare cinque set, cosa che gli è riuscita già 5 volte (due volte a suo favore) su otto sfide complessive disputate. Terzo risultato pieno consecutivo per il Paulilatino che si candida inseguitore ufficiale della capolista. Espugna il quartier generale del Torrellas Capoterra, sempre più ultimo grazie alle doppiette di Giancarlo Carta, del figlio Nicolò e di Edoardo Loi. “È ancora prematuro definire il nostro ruolo in questo campionato – chiosa Giancarlo Carta - perché mancano ancora tre gare molto importanti per noi. Non fa testo la sconfitta iniziale con la Marcozzi che solo in quella circostanza ha schierato, causa infortuni vari, un Massimo Ferrero capace di fare la differenza in questa categoria. Con quella mossa il campionato è stato sfalsato. A Capoterra abbiamo fatto il nostro con il contributo anche di mio figlio Nicolò che al momento pare tranquillo sebbene il suo sport principale rimanga il calcio e quindi a tennistavolo si allena poco e niente. Ma si è già fatto notare battendo un nome importante come Mariano Zucca. Faccio parte di una bellissima società, presieduta da una persona eccezionale come Angelo Pasqualino Putzolu che si fa in quattro per coltivare la passione del tennistavolo. E noi ci impegniamo allo spasimo per essere riconoscenti a lui e a tutti i dirigenti che danno il massimo per farci sentire come se fossimo a casa nostra. Già questo è un buon segnale per far funzionare bene il motore. Aggiungo che con Edoardo Loi, conoscendoci da tantissimo, andiamo molto d’accordo, idem con Gianni Pintus e come dicevo Nicolò si è inserito benissimo. Speriamo di fare bella figura, siamo una bella realtà anche se la sconfitta iniziale ci ha un po’ sconvolto; almeno il pareggio l’avremmo potuto ottenere perché abbiamo sbagliato in pieno la formazione”. Terza sconfitta consecutiva per un irriconoscibile Guilcier Ghilarza, sottomesso pure dalla Muraverese in casa propria. Nicola Cuccureddu e Alessandro Faedda non riescono ad arginare la forza agonistica impressa rispettivamente da Mario Bordigoni e Cesare Mozzi. Accorcia le distanze Briam Mele su Roberto Chessa, ma non serve a galvanizzare i suoi compagni che riprendono la scia negativa, lui compreso, lasciando la posta rispettivamente a Mozzi e Bordigoni. Infine c’è spazio pure per il riscatto di Chessa che batte Faedda. A pari punti con il team sarrabese c’è la Marcozzi che impatta con il Decimomannu al Palatennistavolo. Stefano Sedda e Mattia La Gaetana non hanno nessuna intenzione di perdere, ma alla fine soccombe il decimese al quinto set. È un continuo botta e risposta anche quello tra Gianluca De Vita e Mariano Zucca. Questa volta è l’ospite ad imporsi. Poi Marco Saiu porta in vantaggio il Decimomannu prevalendo su uno spento Giuseppe Lepori. Risponde ancora De Vita che protrae nuovamente alla bella la sua performance pur di vincere su La Gaetana. Il controsorpasso avviene ancora con Sedda, implacabile dopo quattro parziali su Saiu. Il pareggio definitivo lo sigla Mariano Zucca su un Lepori in evidente giornata no.,In conclusione parola ancora a Giancarlo Carta che traccia le sue impressioni su questa C2: “Il campionato è di livello, ci sono squadre molto forti come la Muraverese che non è da sottovalutare perché può fare degli innesti importanti ad un collettivo che già si è rafforzato con Cesare Mozzi. Come d’altronde il TT Guspini, squadra compatta, completa e in crescita che non è semplice battere. Siamo tutte in altomare e le sorprese non si faranno attendere, sarà che sto invecchiando e vedo tutto sempre più complicato. E comunque alla fine del girone d’andata si potranno elaborare considerazioni più realistiche”.
D1 A: IN ATTESA DEI RECUPERI, VOLA IL CANCELLO In un raggruppamento falcidiato dagli incontri da recuperare, sono solo due le partecipanti che hanno giocato tutte e quattro le gare. Una è la capolista Il Cancello Alghero che detta legge sul Tennistavolo Sassari, apparso impotente in tutte le sei sfide in cartello. Le doppiette catalane portano la firma di Przemyslaw Gorski, Marco Tiloca e Carmine Niolu, ancora imbattuti. Nel team avversario hanno giocato Enrico Sini, Giovanni Mascia, Alexander Evans. L’altro incontro che ha onorato fedelmente il calendario è stato quello giocato a Ghilarza tra il Guilcier e il Libertas Ping Pong Monterosello, terminato in parità. Parola al padrone di casa Agostino Campanello: “Una piacevole sfida è andata in atto con gli amici sassaresi. Notiamo subito l’assenza del caro amico Samuel Paganotto a cui mando un caro saluto. Noi siamo in formazione completa: ne scaturisce una bella sfida che ci consente di smuovere finalmente la classifica. Il resoconto delle sfide vede due protagonisti indiscussi. Per noi Mario Marchi che porta a casa due punti battendo Pier Luigi Scudino e Gian Felice Delogu. Per quanto riguarda i nostri avversari, Sergio Idini batte sia Ignazio Calderisi, sia Campanello. L’altro punto del Monterosello viene portato a referto, dopo una grande battaglia, da Delogu su Calderisi. L’ultimo incontro lo disputo io contro Scudino: dopo una partita tirata ottengo il punto del pareggio. Per noi era importante iniziare a fare punti in un campionato tosto, ricco di squadre che hanno tanta qualità e giocatori d’alto livello. Cito Il Cancello Alghero che mi ha impressionato ma anche l’ottimo Santa Tecla Nulvi. E poi ci sono i fortissimi giovani del Tennistavolo Sassari di cui sento parlare benissimo. Io devo ringraziare i miei compagni Adolfo Simbula, Quirico Mura, Ignazio e Mario che sia in allenamento, sia in partita mi sostengono e sono sempre presenti”.
D1 B: DUE SOPRA LE ALTRE Anche in questo girone sei squadre su otto devono recuperare qualche gara. Nel frattempo un binomio si costituisce parte attiva al vertice. La Muraverese va a prendersi il bottino nel quartier generale del Decimomannu Blu con lo zampino di Guido Lampis in versione finisseur visto che fa mancare ossigeno agli ultimi istanti di gara sia a Carlo Orrù, sia a Marco Schirru, sconfitti al quinto. Le altre legnate arrivano da Luca Paganelli e Pier Luigi Montalbano rispettivamente su Michael Belmonte e Antonello Mei. Schirru e Orrù sono stati coloro che hanno mantenuto in bilico il risultato finale grazie agli spunti vincenti su Montalbano e Paganelli. Completa la coppia di testa il Tennistavolo Quartu rimasto al palo per effetto della sconfitta casalinga a danno dell’ITC Enrico Fermi, ora in ritardo di un punto dalle battistrada ma con una partita in meno. Tra gli artefici del colpaccio c’è l’inossidabile Giovanni Siddu: “Affrontiamo questo campionato con non molte pretese di arrivare primi – dice - vista la qualità delle forze in campo, tra queste il Tennistavolo Quartu è sicuramente la squadra più accreditata per la vittoria finale. Aver vinto questo incontro è sicuramente di stimolo per crederci. Siamo innanzitutto felici e contenti della prestazione di Giancarlo che grazie a degli allenamenti specifici con Bruno Pinna, sta crescendo in maniera costante e siamo allo stesso tempo contentissimi anche per la vittoria contro una formazione sicuramente molto valida che ha diverse punte di diamante tra i quali Marco Isola e Maurizio Muzzu (fortunatamente assente). La gara è stata sofferta: Bruno, nei suoi due incontri, è apparso spento e poco combattivo, mentre gli avversari Isola e Nicola Orani sono scesi in campo carichi e decisi, giocando un buon tennistavolo e incamerando due punti fondamentali contro il nostro numero uno. Fortunatamente Giancarlo mette una pezza importantissima vincendo ambedue gli incontri contro Vincenzo Meloni e Orani, mai entrati in partita contro la difesa puntinata del nostro compagno. Da parte mia riesco a conquistare gli altri due punti della vittoria finale, la prima contro Meloni, molto in crisi con i miei servizi, la seconda con Isola che riesco a vincere mettendoci il massimo della grinta possibile. Nonostante la qualità del gioco superiore del mio avversario, ho avuto comunque la meglio mettendolo in difficoltà con i block del mio rovescio; (i miei compagni li chiamano block ventilati in quanto la pallina arriva un po' storta). Dopo tre giornate e ancora un recupero da affrontare siamo secondi, con possibilità di essere primi se dovesse andare a buon fine la partita contro il Decimomannu Verde, questo ci dà sicuramente la giusta carica per continuare in questa strada”. Due giorni prima il Tennistavolo Quartu aveva recuperato positivamente il match in trasferta con la Muraverese, giocato al Palatennistavolo di Cagliari. In questo caso l’altra capolista è stata neutralizzata con un sonoro 6-0. Impeccabili i match vinti da Isola (2), Muzzu (2), Riccardo Di Giovanni e Nicola Orani. Da notare che entrambe le sfidanti erano al completo; la Muraverese, infatti, si è presentata anche con Roberto Murgiano, oltre ai soliti Lampis, Montalbano e Paganelli. Arrivano i primi due punti per l’Azzurra Cagliari che prevale nella sfida tra cenerentole su La Saetta Quartu. Il punto iniziale di Simone Sebis su Michele Zanelli fa tremare la tifoseria locale accorsa in via Carpaccio. Ma è solo un fuoco di paglia perché i padroni di casa si rimettono in carreggiata vincendo le restanti sfide con doppiette di Dzintars Lai e Giovanni Pomata e il riscatto di Zanelli. Dall’altra parte delle barricate han giocato anche Francesco Murtas e Alessandro Concu.
D2: LA SITUAZIONE NEI CINQUE GIRONI Nel raggruppamento del nord Sardegna (A), c’è l’Alghero che passa al comando, approfittando anche del riposo del Tennistavolo Sassari A. I catalani vanno a vincere in maniera larga in Corso Cossiga, nel capoluogo turritano, ospiti del Tennistavolo Sassari C. Segnano Salvatore Zinchiri, Massimiliano Salis, Antonio Spissu. Ad una lunghezza della neo leader, scalpita il Santa Tecla Nulvi che raggiunge il Tennistavolo Sassari grazie ai due punti messi in palio sempre nel quartier generale sassarese, ma contro la formazione “C”. Massimo Posadinu e Antonio Salvatore Murgia realizzano due doppiette mentre rimane a guardare Mario Basolu che viene superato sia da Stefano Ganau, sia dalla ex Arianna Rassu. Primo successo del Tennis Tavolo Olbia che sfrutta il fattore Gallura per sopraffare i neofiti de Il Cancello Alghero. Sono in quattro che partecipano ala grande abbuffata: Pier Paolo Melis (2), Stefano Corda (2), Gelu Ciobanu e Antonio Trubbas. Ancora pochissimi gli incontri giocati nei restanti gironi: se il B è ancora immobile, nel C qualcosa si è mosso in attesa che si recuperino tutti gli incontri della prima giornata. Parte bene la Marcozzi Reds con il 4-2 sul Decimo Gialla. Protagonisti del team cagliaritano Luca Pinna (2), Davide Mameli e Riccardo Esposito. Gli ospiti hanno risposto con Salvatore Garau e Aldo Franceschi autori rispettivamente del primo e sesto punto della gara. Inizio col botto pure dell’Azzurra che sfodera due pongisti d’esperienza come Vincenzo Salustro e Gianfranco Manca, autori di quattro punti, mentre il giovane Varis Lai si deve accontentare di un solo successo perché all’esordio è stato battuto da Marco Carboni. Tutto in regola nel girone D con due giornate completate. Due le formazioni in testa ma non a punteggio pieno: il Tennistavolo Quartu Giallo e La Saetta Verde. I primi dominano sulla Marcozzi Shark con protagonisti Gianfranco Ibba, Gian Paolo Manca, con due successi e Gianni Capaccioli. A vuoto l’ingresso in campo di Salvatore Boi che cede a Mirko Lampis. Mentre La Saetta deve spartire i punti con il Tennistavolo Quartu Verde Gli altri punti sono arrivati da Michele Marongiu e Renzo Enriquez. I saettini, oltre alla doppietta di Aresu vanno a segno con Cottiglia, mentre non produce Roberto Garau. Marcozzi Young e Quattro Mori Baby si spartiscono i punti muovendo i loro primi passi in classifica. Nelle file marcozziane si registra la doppietta di Samuele Sotgiu e il punto decisivo di Francesco Siddi. Ripartiti i punti tra gli ex TT Guspini Manuela Casu, Gian Paolo Collu e Alice Maria Meloni. Nel girone E si gioca tutta la seconda giornata ma ci sono da recuperare due gare nella prima. La classifica provvisoria vede in cima la Muraverese Young a punteggio pieno: l’ultimo successo lo ottiene sullo Sporting Lanusei B. Marco Dessì e Alberto Piras danno il la alla squadra, poi accorcia Alessandro Sale che farà en plein proprio su Dessì. Ma il club sarrabese è più attrezzato e finalizza il successo con Piras e Federico Cuccu. Alle spalle della capolista l’altra compagine di famiglia, la Muraverese Old che vince il derby col Muravera TT. L’analisi del master vincente Antonio Agostinelli: “I dolori alla schiena mi tormentano ma sto continuando ad andare in palestra; nonostante tutto non mollo. Abbiamo vinto facile palleggiando con le bimbe del Muravera, piccole ma promettenti. Il nostro giovanissimo Leonardo Concu ha fatto sua la gara con Beatrice Zedda ma poi si è dovuto arrendere a Francesca Giglio, autrice dell’unico punto avversario. Il resto porta la firma di Francesco Marotta. Vedremo cosa ci riserva il futuro, noi attualmente siamo in tre, ma forse si aggiunge un altro promettente compagno a dicembre”. Il Muravera B cede in casa allo Sporting Lanusei 2-4. Per gli ogliastrini doppietta di David Mereu e punti singoli di Matteo Deplano e Diego Palmas. I sarrabesi Gavino Mela e Ilaria Porcu sono autori del primo e dell’ultimo punto della sfida.
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GIAMPAOLO PUGGIONI
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