Tennistavolo in Sardegna: cronache pongistiche del 12 gennaio 2024

Emozionante la competizione tra carrozzati che ha visto prevalere il marcozziano Daniel Maris sul suo compagno di squadra Ivan Gaias. I due si sono ripetuti nel doppio dominando la classifica del girone unico.
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Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

L’OPEN PARALIMPICO DI CAGLIARI CONSACRA UN MOVIMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE

Vedere grande forza d’animo, notevole grinta sprigionata e la gioia nel condividere la stessa disciplina con tanto fair play fa capire che le strade del pongismo paralimpico sono sempre più dritte e facilmente percorribili. Da questa stagione anche la società Marcozzi, come diverse già esistenti nell’isola, si è dedicata con assiduità per accelerare il processo di espansione del movimento che richiede una adeguata preparazione e anche una buona propensione verso una strategia informativa volta al reclutamento di nuove persone con disabilità. Al Palatennistavolo di Mulinu Becciu è andato in porto un primo test probante per capire come i fruitori della disciplina si stanno dedicando con profitto sui tavoli da gioco. Dalle testimonianze raccolte si capisce che è stato un buon punto di partenza nel nuovo anno solare. Come confermato dal tecnico organizzatore, il marcozziano Massimo Ferrero: “Il torneo Open è andato liscio grazie anche all’ottima gestione dei nuovi arbitri Daniele Vacca e Adriano Peroni – dice - e insieme abbiamo puntato sui gironi unici, quando possibile, come per i doppi di classe 1/5, così da garantire più partite e quindi maggiore esperienza a tutti i partecipanti in vista dei prossimi concentramenti paralimpici che interesseranno le squadre sarde. Il nostro obiettivo per il futuro è far diventare questo torneo un appuntamento fisso e ottenere sponsor che possano favorire l’arrivo di atleti dalla Penisola. Vogliamo anche che sia una comoda occasione per tutte le società interessate a far classificare i loro nuovi atleti paralimpici in regione”. Tre i singolaristi che si fregiano di questa enorme soddisfazione scaturita da epiloghi agonistici degni di nota. Andrea Manis della Muraverese si mette in luce nella categoria in piedi (6-10) sgominando un altro big del pongismo sardo chiamato Marco Saiu. Simone Sebis de La Saetta continua il suo percorso fruttuoso avendo ragione del suo amicissimo e compagno di scuderia Alessio Picciau nella classe 11 in piedi. Emozionante la competizione tra carrozzati che ha visto prevalere il marcozziano Daniel Maris sul suo compagno di squadra Ivan Gaias. I due si sono ripetuti nel doppio dominando la classifica del girone unico.

SINGOLO CLASSE 1-10

Nel racconto del vincitore Andrea Manis le vicende di una competizione che ha visto impegnati diversi, ostici e blasonati rappresentanti dei campionati a squadre regionali non paralimpici. “Ho visto una discreta partecipazione di atleti esclusivamente sardi. Il movimento sta crescendo, credo grazie a una maggiore sensibilità delle società nella volontà di sviluppo del settore. Con sei partecipanti avrei preferito un girone unico per dare possibilità di giocare più partite possibili, ma si è scelto di creare due gironi da tre partecipanti. Ho vinto il mio superando agevolmente gli atleti Giovanni Battista Sanna del Tennistavolo Sassari e Italo Fois del TT Decimomannu. In semifinale incontro il mio storico compagno di squadra della A1 paralimpica, Luca Paganelli. Mi porto facilmente sul 2-0, Luca non soffre il mio gioco e riesce a spostarmi riportando in parità il match sul 2-2. Al 5° set paga dazio per l’impegno fisico e vinco facilmente 11-2. Complimenti a Luca per avermi impegnato più di tutti gli altri, sicuramente è migliorato molto sul gioco a muretto contro uno stile speculare al suo. In finale mi attende l’ostico Marco Saiu del TT Decimomannu. Il suo è uno stile infarcito di accelerazioni imprevedibili col dritto. Entrambi giochiamo bene e ci aggiudichiamo un set a testa. Ma dal terzo parziale set Marco sbaglia qualcosina di più e attacca con meno sicurezza. Vinco 3-1 e posso salire sul gradino più alto del podio”. Oltre a Paganelli si merita l’attestato Italo Fois che viene sconfitto da Saiu in semifinale. Alla competizione ha partecipato anche il saettino Romano Monni.

SINGOLO CLASSE 11 Girone unico per i tre iscritti che si divertono un mondo. Ma ancor di più Simone Sebis de La Saetta Quartu che non cede nemmeno un set sia al suo compagno Alessio Picciau, sia a Federico Cuccu della Muraverese. “Se io e Alessio siamo saliti nel podio - commenta Simone Sebis - è merito degli allenamenti duri che riusciamo a fare, ma anche dei nostri allenatori che ci incoraggiano a fare sempre del nostro meglio anche nei momenti di difficoltà come quello di non mollare mai restando attaccati a ogni singolo punto. Sono molto contento perché per me è il primo podio in un torneo, sperando ovviamente di conquistarne altri nei prossimi. L'altro obbiettivo invece è quello di poter fare bene nel campionato a squadre di serie D1 cercando di vincere più partite possibili (anche con avversari più forti di me) con l'incoraggiamento dei miei compagni di squadra, nell’intento di risalire la classifica: il duro lavoro paga sempre ed è grazie a quello che si cresce”.

SINGOLO CLASSE 1-5 Tra i carrozzati si contano nove iscritti provenienti da tre società. Vince il pongista più scafato, l’italo-romeno Daniel Maris che calca gli scenari nazionali da diverse stagioni. L’ex Tennistavolo Quartu effettua un percorso netto a suon di 3-0 dove a farne le spese sono inizialmente i suoi colleghi del Cagliari Tennistavolo Manuela Casu e Giovanni Melis. Nel tabellone prende le misure con semplicità a Giovanni Pilia (Cagliari TT) e in finale al suo compagno marcozziano Ivan Gaias che in precedenza aveva avuto ragione di Alessandra Serra (Cagliari TT), Maria Paola Tolu (Tennistavolo Sassari) e poi, nel tabellone, di un’altra donna, Manuela Casu (Marcozzi). L’unico set, finale a parte, l’ha ceduto ad Antonio Murgia (Cagliari Tennistavolo) che aveva dominato il secondo girone battendo sia Pilia, sia Maurizio Scanu del Tennistavolo Sassari.

DOPPIO CLASSE 1-5 Quattro le coppie partecipanti con egemonia assoluta nel girone unico del tandem Maris/Gaias che lo completano con tre successi e nessuna sconfitta. Alle loro spalle Murgia/Pilia, Scanu/Tolu e Casu/Melis.

Nel resoconto finale prende la parola Daniel Maris: “Ho partecipato ad un evento molto bello, complice la competitività che è cresciuta notevolmente nel nostro mondo pongistico paralimpico. Per certi versi mi viene spontaneo affermare che non c’è più bisogno di varcare il Tirreno per disputare campionati e tornei che abbiano caratteristiche similari. Sento di essere testimone e protagonista di qualcosa di nuovo e di conseguenza bello, come è stato questo Open, sperando che nell’immediato futuro partecipino più atleti e così diventerà tutto più divertente. Sono contento di come stia crescendo il movimento e spero che il trend continui con la stessa vivacità in futuro”. Interviene anche Ivan Gaias: “Sono sicuramente contento per il podio, quest’anno stiamo raccogliendo ottimi risultati in campo nazionale e regionale, chiaro segno che viriamo nella direzione giusta, allenandoci quattro giorni a settimana e quando si può anche cinque e per tante ore. Questo ci ha permesso di fare un bel passo avanti. Sicuramente c’è ancora tanto da lavorare e migliorare ma con una grande società che ci supporta e degli ottimi compagni di squadra i risultati stanno arrivando. In Sardegna, come nel resto d’Italia, il tennis tavolo paraolimpico è in grande crescita ed il livello si è alzato tantissimo, quindi per stare al passo non dobbiamo stancarci di lavorare duro sui tavoli e le soddisfazioni arriveranno”.

DI NUOVO TANTE MEDAGLIE SARDE AL GIOVANILE DI TERNI

Le società isolane sbancano ancora a Terni, sede del secondo torneo nazionale giovanile. Tanti ori e numerosi piazzamenti contrassegnano il felice epilogo di una kermesse che come consuetudine ha tirato in ballo singolaristi e singolariste appartenenti ai settori Under 21, Under 19, Under 17, Under 15, Under 13 e Under 11. Al PalaTennistavolo Aldo De Santis primeggia Marco Antonio Cappuccio del Tennistavolo Norbello, il più in forma nell’under 21 maschile. Bravo nel non farsi imbrigliare nella ragnatela ricamata dal bimbo fenomeno Danilo Faso. Nella stessa categoria al femminile non solo vince Arianna Barani del Quattro Mori Cagliari, ma compaiono attorno a lei la finalista Valentina Roncallo e il bronzo Miriam Carnovale, entrambe portacolori del Muravera TT. Miriam da Vibo Valentia consolida il suo ottimo stato di forma andando a vincere nell’under 19. Della sua società anche la sicula Nicoletta Criscione che si impossessa del terzo gradino del podio, mentre l’altra compagna Francesca Seu conclude al quinto posto. Nell’élite del torneo giovanile anche Laura Alba Pinna del Tennistavolo Sassari che per un soffio non si aggiudica gli under 15 femminili. Per lei un onorevole secondo posto che si coccola durante il soggiorno ternano condiviso con le sue compagne pari età che fanno parte della nazionale femminile under 15, tutte impegnate in uno stage di preparazione seguite dalle allenatrici Rossella Scardigno e Oana Copaci. Francesca Seu da Muravera è di bronzo nell’under 17 femminile. Per ogni categoria era previsto anche il tabellone B riservato a coloro che hanno una classifica oltre il sedicesimo posto e anche qui le soddisfazioni non sono mancate con l’oro di Alessandro Costa (Muravera TT) nell’under 19, di Edoardo Eremita (Tennistavolo Sassari) nell’under 13, e il bronzo nell’under 19 di Rossana Ferciug (Quattro Mori Cagliari). A coronamento di una partecipazione massiccia che le è valso il primo premio come miglior società, il Muravera TT ha incassato anche il terzo posto nell’under 13 B con la promessa Anna Dessì. Di seguito i commenti di alcuni vincitori.

Marco Antonio Cappuccio (Tennistavolo Norbello): “Dopo una settimana di stop dalle vacanze non è facile ripartire, sapendo per di più che i migliori concorrenti della categoria sono assenti. Conscio di essere tra i favoriti, assieme al fenomeno Danilo Faso, non è comunque mai semplice portare a compimento l’opera. Sin dalle prime fasi a gironi si è capito che sarebbe stata un’esperienza molto impegnativa e infatti mi ha dato molto filo da torcere mio fratello Costantino che sta attraversando un ottimo periodo di forma. Ma anche le altre sfide non sono state una passeggiata. In compenso stavo giocando bene e ho mantenuto alta la concentrazione sino alla fine, riuscendo all’occorrenza ad alzare il livello di prestazione nelle gare più importanti: oltre a quella menzionata, anche la semifinale con Pellegrini e la finale che non è mai facile quando dall’altra parte della retina c’è un bambino. Infatti la tensione continua a salire per la paura di non commettere grosse ingenuità perché comunque Faso è un avversario di tutto rispetto, del tuo livello, con cui si deve combattere e mettere in preventivo anche la sconfitta. Sono partito aggressivo, urlando più che potevo, con la convinzione soprattutto di poter vincere. Recuperati due set di svantaggio, il mio avversario si è giocato il tutto per tutto nel settimo e decisivo parziale dove ho tirato fuori dal cilindro tre rovesci non facenti parte del mio solito repertorio, rivelatisi però decisivi per il successo finale che mi ha reso molto contento”.

Arianna Barani (Quattro Mori Cagliari): “È stata una vittoria davvero inaspettata perché sapevo che comunque, se tutto fosse andato nel verso giusto in semifinale, avrei incontrato Miriam Carnovale. Ed infatti così è stato: tra me e lei è sempre una lotta. Poi c’è stata Valentina Roncallo in finale e di vincere 4-0 non me l’aspettavo perché sapevo che lei stava giocando bene e comunque nei nostri precedenti il risultato è spesso incerto visto che ci conosciamo a memoria. Sono molto contenta perché questo risultato mi dà ancora più fiducia e voglia di fare bene”.

Miriam Carnovale (Muravera TT): “Sono molto soddisfatta di quello che è scaturito dal TOP 8 dell’under 19 in cui c’erano sette partite da giocare, una dietro l’altra, non facili da gestire. Inevitabili i cali di concentrazione durante i quali ho perso qualche set di troppo, ma alla fine mi compiaccio perché ho vinto il torneo con la media del 100%. Avrei potuto fare meglio ma alla fine ciò che conta sono i risultati. Il giorno successivo, nell’under 21, ho espresso un gioco migliore, avendo anche delle chances per arrivare in finale. Ho impostato bene la semifinale contro Arianna Barani anche se lei stava giocando molto bene ed è riuscita ad incastrarmi con la tattica. Nel sesto set c’è un po’ di rammarico perché l’avrei potuto vincere: mi trovavo avanti per 10-6 e di conseguenza avrei potuto giocarmi la bella. In Sardegna mi sto trovando molto bene, mi sta portando tante belle cose. Il calore della gente è tipico del sud d’Italia e la società cui appartengo (Muravera TT) e quella in cui mi alleno (Marcozzi Academy) non fanno mancare niente e aiutano in tutto e per tutto, facendomi sentire parte del gruppo.

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