Intervista a due voci nel parterre del Bea Expo Festival 2008 di Torino
Durante il Bea Expo Festival 2008 svolto a Torino, Sergio Tonfi, Corporate Communication Manager Philips Italy e Giuseppe Mascitelli, CEO Mediolanum Comunicazione, sono stati intervistati su come nei periodi di crisi si possano generare delle opportunità e il talento possa trovare spazio
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Durante il Bea Expo Festival 2008 svolto a Torino, Sergio Tonfi, Corporate Communication Manager Philips Italy e Giuseppe Mascitelli, CEO Mediolanum Comunicazione, sono stati intervistati su come nei periodi di crisi si possano generare delle opportunità e il talento possa trovare spazio.
Sergio Tonfi: ‘È un po’ un gioco delle parti dire che in periodi di crisi ci siano grandi opportunità: è assolutamente vero, intendiamoci, che si creano anche ampie opportunità, ma ritengo che non faccia piacere a nessuno lavorare in una situazione di crisi. Ad ogni modo, gli italiani hanno dimostrato in varie occasioni, ad esempio negli ultimi mondiali di calcio, come trovarsi sotto pressione possa essere uno stimolo molto efficace. La ‘guerra dei talenti’ è diventata una tappa fondamentale del management di tutte le aziende e a tal proposito c’è senz’altro spazio e opportunità per l’inserimento di profili di talento, soprattutto se giovani e creativi’.
Giuseppe Mascitelli: ‘Quando c’è crisi la competizione diventa più aspra e perciò chi ha talento avrà delle chance, che non aveva quando il clima economico era positivo. Quindi, il talento diventerà un elemento fondamentale nella scelta delle persone con le quali collaborare. A mio avviso c’è bisogno, nel nostro settore, di ‘tecno-creatività’, perché oggi una creatività fine a se stessa, senza il valore aggiunto della tecnologia, è destinata a non recepire le esigenze dei clienti. Nei prossimi anni diventerà fondamentale però un altro elemento: la cultura. Quei profili, infatti, che hanno investito nella ‘conoscenza’ saranno i professionisti vincenti del mondo della comunicazione’.
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Sergio Tonfi: ‘È un po’ un gioco delle parti dire che in periodi di crisi ci siano grandi opportunità: è assolutamente vero, intendiamoci, che si creano anche ampie opportunità, ma ritengo che non faccia piacere a nessuno lavorare in una situazione di crisi. Ad ogni modo, gli italiani hanno dimostrato in varie occasioni, ad esempio negli ultimi mondiali di calcio, come trovarsi sotto pressione possa essere uno stimolo molto efficace. La ‘guerra dei talenti’ è diventata una tappa fondamentale del management di tutte le aziende e a tal proposito c’è senz’altro spazio e opportunità per l’inserimento di profili di talento, soprattutto se giovani e creativi’.
Giuseppe Mascitelli: ‘Quando c’è crisi la competizione diventa più aspra e perciò chi ha talento avrà delle chance, che non aveva quando il clima economico era positivo. Quindi, il talento diventerà un elemento fondamentale nella scelta delle persone con le quali collaborare. A mio avviso c’è bisogno, nel nostro settore, di ‘tecno-creatività’, perché oggi una creatività fine a se stessa, senza il valore aggiunto della tecnologia, è destinata a non recepire le esigenze dei clienti. Nei prossimi anni diventerà fondamentale però un altro elemento: la cultura. Quei profili, infatti, che hanno investito nella ‘conoscenza’ saranno i professionisti vincenti del mondo della comunicazione’.
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