UN ITALIANO PER LA GOLDEN GLOBE RACE 2018 Francesco Cappelletti: unico skipper italiano a partecipare alla piú rischiosa delle regate oceaniche

A 50 anni dalla prima circumnavigazione del mondo in solitaria, 30 skipper si sfideranno in una regata intorno al mondo, senza soste, con gli stessi mezzi tecnici del 1968. Nessuna tecnologia moderna sará ammessa a bordo, nella regata che segna il ritorno all’età dell’oro della navigazione in solitaria.
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Marina di Pisa, (informazione.it - comunicati stampa - sport) Francesco Cappelletti é l’unico skipper italiano che affronterá la Golden Globe Race 2018, la piu’ lunga e rischiosa delle regate in barca a vela: intorno al mondo, in solitaria, senza scalo, senza tecnologia satellitare.

La regata partirá da Plymouth, UK, il 30 giugno 2018, esattamente 50 anni dopo la prima circumnavigazione del globo in solitaria, quando su nove concorrenti solo uno giunse al traguardo dopo nove mesi di navigazione.

I concorrenti della Golden Globe Race 2018 useranno gli stessi mezzi tecnici disponibili nel 1968. Navigheranno senza GPS, usando il sestante. Comunicheranno solo via radio. Dovranno avere indipendenza energetica ed alimentare per l’intera circumnavigazione.

Francesco, skipper toscano di 39 anni con alle spalle altre esperienze di navigazione oceanica, ha disposto la sua base operativa al Porto di Pisa (PI), dove sta preparando alla regata il suo Endurace 35, un ketch di 11 metri del 1975.

«Seguiro’ in prima persona tutte le fasi di modifica della barca, che includono la messa in sicurezza con paratie a tenuta stagna per limitare le entrate di acqua in caso di collisioni, e la predisposizione di un timoneria nella cabina interna per mantenera il controllo dell’imbarcazione durante le tempeste australi durante le quali le onde possono arrivare fino a 30 metri di altezza».

La rotta prevede l’attraversamento dei mari piú impegnativi della terra, doppiando i tre grandi capi dell’Oceano Australe: Capo di Buona Speranza, Capo Leewin, Capo Horn. Fancesco sembra affrontare l’impresa con la massima tranquillitá, nonostante sia consapevole dei rischi a cui va incontro. Afferma, «Un buono skipper deve sapere reagire velocemente ai cambiamenti e prendere in minore tempo possibile la giusta decisione, perché spesso, in mare, non c'é una seconda possibilitá».

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Immagini:
https://tinyurl.com/GGR2018
Le imagini allegate sono di Modio Media Productions, Inc.

Web:
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Per maggiori informazioni, contattare:
Silvia Danise, Ufficio stampa Francesco Cappelletti: [email protected]; ITA +39 348 8582010; UK: +44 7531 192017
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