Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha aperto la XIX edizione del Festival della Mente a Sarzana

La manifestazione promossa da Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, da venerdì 2 a domenica 4 settembre 2022.
Comunicato Precedente

next
Comunicato Successivo

next
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha aperto la XIX edizione del Festival della Mente a Sarzana (La Spezia), la manifestazione promossa da Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, da venerdì 2 a domenica 4 settembre 2022.

 Dopo la presentazione ed i saluti istituzionali di Cristina Ponzanelli Sindaco del Comune di Sarzana, Andrea Corradino Presidente della Fondazione Carispezia, Giovanni Toti Presidente della Regione Liguria e Benedetta Marietti Direttrice del Festival della Mente, Filippo Grandi ha tenuto  la lectio inaugurale, Il movimento degli ultimi, un invito a riflettere sul destino di coloro per i quali il movimento significa fuga da guerre, violenze e persecuzioni o anche ricerca di una vita migliore. 

"Il movimento", esigenza in ogni tempo, valore e desiderio: ma cosa significa oggi per noi il movimento degli altri,  quando tutto è reso più difficile e complesso, quando  pregiudizi e semplificazioni indotte da "falsi nazionalismi", vedono in chi disperatamente arriva un portatore di minacce e pericoli per la "nostra" salute, per la "nostra" pace e sicurezza?

Chi arriva non è un "migrante" generico, economico o politico, uno stigma.

Ciascuno di loro porta una storia, fugge da crisi climatica, da fame e guerre (spesso  da tutte queste assieme) ma è persona, porta speranze, cultura e bisogni, sogni..

E cosa trova, quali doveri, modi di vita, cultura, bellezza...?

Dobbiamo raccontare le storie, evitando ideologizzazione e  generalizzazione, capire la complessità, perchè l'accoglienza non solo è possibile (Angela Merkel) perché diritti ed efficacia possono andare assieme, in questa sfida globale.

 Non c'è alcuna sopravvalutazione della fase politica e sociale se pensiamo di essere oggi davanti ad una crisi (quasi) fatale della Pace e ella idea stessa di Unione delle Nazioni.

Una fase drammatica che non ammette scorciatoie o illusioni di chiusure nazionalistiche.

Perché, infine, "La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili" (Benedetta Marietti).

 Durante l'intero Festival molte sono le voci e le variazioni sul tema, ma con un unico obiettivo: mettere in moto energie e speranze per cambiare la società e costruire un mondo diverso.

Filippo Grandi

Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, da oltre  30 anni si occupa di cooperazione internazionale per proteggere i diritti di quanti sono costretti a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni.

Per la UNHR ad oggi oltre cento milioni di rifugiati hanno varcato frontiere o cercato riparo in zone più sicure dei propri paesi, mescolandosi agli ancor più vasti flussi di persone che si muovono per motivi diversi: povertà, dinamiche della demografia, malgoverno, semplice desiderio di una vita migliore.  

Ufficio Stampa