Anthropos e Kainos

Il termine deriva dall’unione di due parole greche: Anthropos (uomo) e Kainos (recente, nuovo). Il significato che assume, dunque, è quello di un “periodo in cui la Terra ha un nuovo aspetto, a causa delle azioni umane”, senza sostituire il termine corrente usato per l'epoca geologica attuale, Olocene, ma indica esclusivamente l'impatto che l'Homo sapiens ha sull'equilibrio del pianeta.
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Roma, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Opening: 10 Giugno 2022  dalle ore 18,30

TAG Gallery - Via di Santa Passera 25  Roma  - www.tevereartgallery.net

cura di Maria Rita Bassano Ferretti

 

espongono

 

Paola Alviano Glaviano , Paolo Angelosanto,  Ali Assaf, Giancarlino Benedetti  Corcos, 

Francesco Canini, Antonio Maria Catalani , Franco Cenci, Primarosa Cesarini Sforza, Daniele Contavalli,

Lea Contestabile, Federico Cozzucoli , Eleonora del Brocco, Laura della Gatta, Stefania Fabrizi,

Tony Fasanella, Elisabeth Frolet, Luo Guixia, Paulina Humeres, Silvana Leonardi, Enrico Lombardi,

 Claudio Marani, Adamo Marrucci, Diego Mazzoni, Riccardo Monachesi, Daniela Monaci, Luis Moro,

 Massimo Napoli, Daniela Perego, Adriana Pignataro, Andrea Pochetti, David Pompili, Piero Pompili,

Virginia Ryan, Massimo Ruiu, Rocco Salvia, Anna Maria Scocozza, Silvia Stucky, Fabiano Trionfi,  

Barry Wolfryd, Fiorenzo Zaffina.

L‘ambiente terrestre è profondamente condizionato dall’azione umana, guidata dalla logica del profitto e dello sfruttamento delle risorse, e dagli effetti che essa provoca a livello atmosferico, idrologico, geologico e biosferico : un’azione trasformativa invasiva e distruttiva, le cui conseguenze, prese nella loro totalità, costituiscono quel fenomeno eminente e globale che prende il nome di cambiamento climatico.

Il “Capitalocene” (o l’età del capitale), denominazione coniata dal coordinatore del World-Ecology Research Network, Jason Moo­re, è l’era geologica in cui viviamo, frutto della nostra presenza su un pianeta che stiamo distruggendo. Ma il suo ordine di grandezza sembra purtroppo spesso sfuggire al controllo, alla percezione.

I tipi di società umana che si sono succeduti dalla nostra comparsa sulla Terra, dall’uomo-cacciatore all’uomo-agricoltore fino ad arrivare all’uomo-economico, hanno sempre differito enormemente tra loro; la speranza è che la prossima organizzazione sociale differisca anch’essa, enormemente e radicalmente, da quella attuale. E’ certamente, uno dei temi d’attualità più importanti : il cambiamento climatico, è l’emergenza della nostra epoca, e sostengo che bisogna cambiare direzione, e porre la Natura a sostegno del benessere, e rendere dunque La natura come la casa comune dell’umanità.

Con tale credo mi sono attivata all’ organizzazione dell’evento, dando voce in tema all’Arte ed agli artisti, alla loro sensibilità profonda e complessa, per parlare del nostro Pianeta e dei suoi cambiamenti, con la volontà di esplorare una possibile ecologia di co-esistenza tra umani e non-umani. Arte ed espressioni dell’artista come antropologo, dell’artista quale semionauta intento a navigare e ad intercettare nelle sue esplorazioni, il mondo.

I tipi di società umana che si sono succeduti dalla nostra comparsa sulla Terra, dall’uomo-cacciatore all’uomo-agricoltore fino ad arrivare all’uomo-economico, hanno sempre differito enormemente tra loro; la speranza è che la prossima organizzazione sociale differisca anch’essa, enormemente e radicalmente, da quella attuale, ma dobbiamo impegnarci subito tutti perché ciò diventi possibile.

I propositi di sensibilizzazione non s’esauriscono all’interno dell’esposizione, ma quale primo step, intendono travalicarla per rendere il terreno fertile ad un progetto in espansione, che veda coinvolti, ad ogni prossimo appuntamento, sempre un maggior numero di artisti , di spazi ospitanti, di enti e di istituzioni a supporto, mirando a sempre maggiori concreti riscontri.

 

Per tutta la durata della Mostra, si svolgeranno interventi performativi:

 

  • 10 e 19 Giugno ore 19,30: La Psicologia dell’albero di e con la voce narrante di Massimo Napoli.
  • 11 Giugno ore 19,30:  ArtisineSpazio 3.0 presenta Ludus Wangari  estemporanea di Danza contemporanea di e con la coreografa Camen de Sandi.
  • 14 Giugno ore 19,30 :  Incartastorie di e con l’artista Anna Maria Scocozza.
  • 16 Giugno ore 19,30 :  Triaca performance multimediale e interattiva di e con l’artista Luis Moro
  • 18 Giugno ore 19,30:  Equilibrio segreto delle piante, con la voce narrante dell’artista

                                                 Silvia Stucky , tratto dalla Costituzione della Nazione delle Piante

                                                 scritta dal botanico Stefano Mancuso.

  • 18 Giugno ore 19,30:  Antropocene  di e con l’artista Daniele Contavalli.

 

La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 18,30 alle 24,00 , e  terminerà il 20 Giugno.

 Ufficio stampa/organizzazione  : M.Rita Bassano Ferretti - [email protected] – INFO 3343630727

Ingresso libero con tessera associativa.

Per maggiori informazioni
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