A GIUSEPPE DIPASQUALE, Direttore di MARCHE TEATRO, il PREMIO NAZIONALE FRANCO ENRIQUEZ 2024 categoria TEATRO CLASSICO e ONTEMPORANEO, sezione REGIA e SCENOGRAFIA, per lo spettacolo "CIRCE" di LUCIANO VIOLANTE con VIOLA GRAZIOSI
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Venerdì 30 agosto al Teatro Cortesi di Sirolo si terrà la XX edizione del Premio Nazionale Franco Enriquez - città di Sirolo e Regione Marche.
Tra i premiati dell’edizione 2024 ci sarà il direttore di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale per un teatro, un’arte e una comunicazione di impegno sociale e civile nella categoria Teatro Classico e Contemporaneo - Sezione Regia e Scenografia per lo spettacolo “CIRCE” di Luciano Violante regia di Giuseppe Dipasquale, protagonista l’attrice Viola Graziosi, premiati anche loro.
La motivazione del premio a Dipasquale: “Una regia scenografica e una scenografia registica quella di Dipasquale che compenetrate affrontano il testo illuminante di Violante e ci offrono uno sguardo caleidoscopico che ci rimanda ad un linguaggio cinematografico, all’immagine inconscia e metafisica. Circe è parte di un mondo fluido, Circe tra mito e realtà; prigioniera del suo abito crisalide e del suo stesso incantamento che le impedisce la piena libertà: ricca di rimandi iconografici da Bottazzi a Waterhouse in una sinergia tra mitologia e lirismo, il percorso di una donna alla ricerca dell’essenza dell’essere.”
Il direttore di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale ci tiene a sottolineare _Ricevere un premio alla regia intitolato ad uno dei più grandi registi italiani, Franco Enriquez, è un onore che mi riempie di gioia, a cui si aggiunge la lusinga di riceverlo mentre sono in carica alla Direzione del prestigioso Teatro di Rilevante Interesse Culturale Marche Teatro. La notizia del premio mi giunse in tempi non sospetti, nel gennaio del 2024, quando ancora non era stata bandita la manifestazione di interesse per la nomina a Direttore. Tutto ciò in una regione splendida e accogliente come le Marche che da siciliano ho appena riscoperto e che offre, dal punto di vista della ricchezza teatrale e artistica, notevoli opportunità. Considero i premi ricevuti non tanto un riconoscimento al valore, piuttosto uno stimolo a tenere alta la qualità professionale che deve essere alla base dell’attività artistica di ognuno di noi, perché il nostro è un mestiere che ha il meraviglioso compito di comunicare al pubblico l’universo dei nostri sogni e di quelli dei grandi autori che hanno scritto per noi, affinché specchiandosi in essi si possa dire: “ecco, anche per me questa vicenda servirà da esempio per la mia vita!”.
Il Centro Studi Franco Enriquez, ogni anno dedica la sua attenzione ai personaggi e agli avvenimenti che nella stagione, in modo particolare, si mettono in rilievo, unendo alle qualità artistiche l’impegno civile, che è stata una specifica connotazione del regista al cui nome sono intitolati i premi.
PREMIO FRANCO ENRIQUEZ
Un premio Nazionale per l’impegno civile nel campo Artistico e della Comunicazione che porta il nome del grande regista scomparso quaranta anni fa.
Il Centro Studi Franco Enriquez, ogni anno dedica la sua attenzione ai personaggi e agli avvenimenti che nella stagione, in modo particolare, si mettono in rilievo, unendo alle qualità artistiche l’impegno civile, che è stata una specifica connotazione del regista al cui nome sono intitolati i premi.
Ogni anno un passo in più. Da vent’anni almeno, il teatro, il cinema, la musica, la danza, la letteratura, hanno più volentieri esplorato i terreni dell’esistenziale, della condizione umana, rispetto alla contingenza dell’oggi, ai temi civili. Questa è forse, anche storicamente, la vocazione più autentica di queste arti.
E ne sono state protagoniste molte delle forme d’arte sopra citate ma di più fra tutte il teatro, libero da vincoli (il foll shakespeariano può permettersi di dire verità scomode, politicamente scorrette) e il teatro ha assunto qualche volta anche questa funzione di supplenza civile, un engagement che lo ricolloca nel quotidiano, nella cronaca, nella politica, intesa nel suo significato più alto. E questo è un segno consolante della sua vitalità, e una prova di quanto sia necessario.
Queste riflessioni sono venute spontanee da parte della giuria nel passare in rassegna le scelte artistiche e i comportamenti di civiltà di molti artisti, quelli che quest’anno saranno premiati sono l’avanguardia Nazionale ed Internazionale esemplificativa di una folta schiera, linfa per fortuna inesauribile di un mondo fatto da persone profonde e interiormente ricche di grandi valori.