LA PERLA LANCIA I CREMOSI SFIZI PIEMONTESI, I DESSERT IN VASETTO E PRONTI ALL’USO ISPIRATI ALLA TRADIZIONE PIEMONTESE

Dal Bunet alla crema all’uva e vino Moscato, la cioccolateria torinese presenta tre dolci al cucchiaio ideali per concludere una cena con gli amici in omaggio alla sua regione
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Torino, (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande) Tre dessert in vasetto come conclusione di una cena gourmet tra amici. È l’idea lanciata da La Perla, storica cioccolateria di Torino, che propone i Cremosi Sfizi Piemontesi, i dolci al cucchiaio ispirati alla tradizione del Piemonte.

Bunet, Crema cotta al cioccolato e Crema all’uva e vino Moscato sono i tre gusti dell’ultima creazione di Sergio Arzilli, che ha deciso di proporre con innovative ricette i prodotti della sua regione. Come appunto il Bunet, crema cotta al cacao e amaretti, che prende spunto dallo storico budino a base di cacao e amaretti con l’aggiunta di uova, zucchero, latte e il liquore all’amaretto tipico del Monferrato. Racchiuso in un vasetto di vetro di 200 grammi, il Bunet abbina il forte sapore di mandorla dato dagli amaretti tritati con la dolcezza del cioccolato e del caramello depositato sul fondo: il risultato è quello di una crema budino per i palati più raffinati, impreziosita da un packaging accattivante e fatto a mano.

Sia il Bunet che la Crema cotta al cioccolato sono dolci che abbinano qualità e praticità, già pronti per essere serviti e degustati secondo una formula che potrebbe essere definita “Rovescia e servi”. Ispirata al classico budino, la Crema cotta al cioccolato può essere servita in accompagnamento ad altri dessert oppure da sola calda e fredda, perfetta anche per una gustosa merenda.

La Crema all’uva e vino Moscato è invece un omaggio a uno dei più celebri vini piemontesi e gode dell’autorizzazione dal Consorzio di Tutela Asti DOCG. La Crema all’uva è l’ideale accostamento per il gelato e la frutta di stagione, ma può essere servita anche come farcitura per i dolci.


La storia di La Perla inizia nel 1952 quando il padre di Sergio Arzilli, Marino, apre un laboratorio di pasticceria a Porta Palazzo, nel quadrilatero commerciale di Torino. Sergio, pur giovanissimo inizia ad apprendere il mestiere e inizia il suo cammino in pasticceria e nella lavorazione di cioccolato. Nel 1992 Sergio rileva il vecchio forno di Maina a Torino e lo trasforma in un negozio di specialità dolciarie locali, regionali e nazionali. Nel 1992 crea il suo primo tartufo, La Perla Nera. Oggi La Perla esporta in tutto il mondo il 50% della produzione: da Mosca - dove è distribuito presso i magazzini Globus - a New York, dal Giappone a Doha (Qatar), sede del suo primo punto vendita a marchio.
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Ufficio Stampa