Il CNIT presenta ECONET: il progetto che riduce dell’80% il fabbisogno energetico delle reti di comunicazione fisse

Al progetto, coordinato dal CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), partecipano 14 tra i maggiori operatori di telecomunicazioni, fornitori di reti e componenti e istituzioni accademiche: Alcatel-Lucent Italia Spa, Mellanox Technologies Ltd, Lantiq Deutschland GmbH, Ericsson Telecomunicazioni, Telecom Italia, GRNET - Greek Research and Technology Network S.A., Naukowa I Akademicka Siec Komputerowa, Dublin City University, Teknologian Tutkimuskeskus VTT, Politechni
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Genova, (informazione.it - comunicati stampa - telecomunicazioni) Genova, 10 maggio 2011 – Nella cornice di Fotonica 2011, la manifestazione internazionale dedicata alle tecnologie di comunicazione ottica e fotonica, è stato presentato oggi al pubblico ECONET (low Energy COnsumption NETworks), il progetto internazionale di ricerca per rendere più efficienti ed ecosostenibili le reti di comunicazione fissa.

Al progetto, coordinato dal CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), partecipano 14 tra i maggiori operatori di telecomunicazioni, fornitori di reti e componenti e istituzioni accademiche: Alcatel-Lucent Italia Spa, Mellanox Technologies Ltd, Lantiq Deutschland GmbH, Ericsson Telecomunicazioni, Telecom Italia, GRNET - Greek Research and Technology Network S.A., Naukowa I Akademicka Siec Komputerowa, Dublin City University, Teknologian Tutkimuskeskus VTT, Politechnika Warszawska , Netvisor Ltd, Ethernity Networks Ltd, Lightcomm s.r.l., Infocom s.r.l.

Entro il 2013 verranno completati gli studi volti a ripensare e riprogettare le infrastrutture e gli apparati di rete fissa, con l’obiettivo di ridurne drasticamente i fabbisogni energetici, partendo dal 50% nel medio- breve periodo, fino all’80% nel lungo termine.

In particolare, ci sarà una focalizzazione sulle funzionalità di power management, classificabili in due categorie:

• Dynamic Power Scaling: permette ai dispositivi di rete di adattare dinamicamente il trade-off tra i requisiti energetici e le capacità delle unità di elaborazione, rispettando al tempo stesso i vincoli sulla qualità del servizio;

• Smart Standby: permette l’impostazione di “porzioni” dei dispositivi di rete (per esempio, interfaccia di rete ridondante, etc.) in uno stato a bassissimo consumo energetico, nel quale sono eseguite solo le funzionalità di base.

“Man mano che il Future Internet prende forma, è sempre più chiaro che i consumi energetici saranno critici sotto diversi aspetti, da quelli strettamente economici a quelli ambientali” - ha dichiarato il Prof. Raffaele Bolla, coordinatore del progetto e responsabile del laboratorio di Telematica e Reti di Telecomunicazioni (TNT) dell’Università degli Studi di Genova. “Gli obiettivi che si pone il progetto sono particolarmente sfidanti, ma sono certo che grazie al coinvolgimento degli altri partner, la cui competenza è riconosciuta nei rispettivi ambiti, verranno raggiunti con successo e contribuiranno in modo sostanziale a rendere ‘verde’ l’Internet del futuro”. Il Prof Bolla ha poi aggiunto che “la presenza di grandi gruppi internazionali, che hanno un forte radicamento in Italia, permette a realtà più piccole ma altrettanto innovative una maggiore apertura a contesti globali. Penso in particolare a Telecom Italia, o a fornitori di soluzioni come Ericsson e Alcatel-Lucent, il cui impegno nella ricerca e sviluppo, in Italia e nel mondo, è riconosciuto”.

Sito web del progetto: www.econet-project.eu
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CNIT
Genova Italia
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