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BAROLO, BRUNELLO, AMARONE: COME SI È CONCLUSA LA STAGIONE 2015

Autunno inoltrato, fra le vigne la vendemmia è giunta al termine. Lo staff di Scuderia Italia è tornato a sentire, a tre mesi di distanza, come si è conclusa una stagione vinicola che appariva sicuramente anomala ai produttori intervistati.
Alonte, (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande) Autunno inoltrato, fra le vigne la vendemmia è giunta al termine. Lo staff di Scuderia Italia è tornato a sentire, a tre mesi di distanza, come si è conclusa una stagione vinicola che appariva sicuramente anomala ai produttori intervistati. Nella seconda metà di luglio ci avevano parlato di alte temperature sui campi, con ottime prospettive per lo stato sanitario delle piante ma anche qualche preoccupazione per il rischio di siccità. L’estate si è invece conclusa nel migliore dei modi e c’è chi indica l’annata 2015 come qualcosa di memorabile. Le aziende interpellate rappresentano l’alta gamma dell’enologia italiana, con alcuni dei vini più rinomati della Penisola: Amarone, Barolo, Brunello di Montalcino.
VENETO Amarone. Mirco Sella, nel Veronese, è molto contento per i suoi Amarone e Valpolicella. Le piante sono arrivate sanissime all'appuntamento con la vendemmia, il vino sarà ottimo. La stagione si è conclusa nel migliore dei modi: "Il raccolto è andato davvero molto bene. Non c'è stato nessun problema, nessun marciume grazie al sole. Una delle annate migliori, sicuramente la migliore dell'ultimo decennio". Già nei primi giorni di settembre gli acini erano carichi di zuccheri. La selezione delle uve per l'Amarone è iniziata il 10 settembre, dalla vigna si raccoglie fino al 40 per cento e deve essere la parte assolutamente perfetta: quest'anno è stato facile. Le prime due settimane sono state dedicate all'Amarone. Poi sono stati scelti i grappoli del Valpolicella Superiore, che ha un breve appassimento, e la vendemmia si è conclusa fra il 3 e il 4 ottobre. "Quest'anno, viste le condizioni eccezionali – alti livelli di zucchero - la pigiatura sarà anticipata. Una deroga del Consorzio autorizza le operazioni dal 16 novembre, normalmente si parte un mese più tardi. Prima però deve passare la visita ispettiva dell'ente, per accertarsi che tutto sia stato fatto a regola d'arte: il 100 per cento dell'uva per l'Amarone viene controllata". In questo momento il Valpolicella, il più giovane, sembra già maturo: in anticipo rispetto agli altri anni ormai è vino, gli aromi sono equilibrati e strutturati, i tannini sono al punto giusto. Il Valpolicella Superiore è a fine fermentazione. Avevamo sentito Sella in luglio, uno dei più caldi che si ricordino. I mesi successivi "per noi sono stati molto buoni. E' continuato il secco, che ci ha protetto dalle malattie. Poi alcune piogge provvidenziali hanno messo fuori gioco il rischio siccità. In generale il tempo è stato perfetto". Previsioni sul vino: "Sarà molto buono, abbiamo sentito i primi. Hanno un gusto rotondo e una bassa acidità. Si tratterà però di vedere quali sono le possibilità di invecchiamento".
PIEMONTE Barolo. Alberto Gagliardo ripercorre l’ultimo mezzo anno con l’occhio del meteorologo. Durante l’estate, in particolare, “abbiamo avuto temperature altissime per le medie stagionali, sono stati battuti tutti i record storici. Temperature superiori anche rispetto al famigerato 2003 ”. L’annata 2015 si era caratterizzata inizialmente per una primavera abbastanza piovosa, fino alla prima metà di giugno i valori erano simili a quelli dell’anno precedente. “Nella seconda metà di giugno un forte anticiclone delle Azzorre si è instaurato sull’Europa ed ha cambiato completamente il clima nelle Langhe nei mesi di luglio agosto e settembre. Con aria calda e secca richiamata dall’Africa”. In luglio ed agosto le precipitazioni sono state decisamente sporadiche: questo ha permesso all’azienda di arrivare in vendemmia con uno stato sanitario generale pressoché ottimo. “La combinazione di una primavera piovosa ed un’estate a dir poco torrida è stata vincente in generale in tutti i vigneti – commenta soddisfatto Gagliardo - perché le piante, avendo una buona riserva idrica, hanno ‘lavorato’ nonostante le temperature”. Come saranno i Barolo 2015? “Molto presto per dirlo, ma alla degustazione le uve si dimostravano molto equilibrate in zuccheri ed acidità, la buccia era molto gustosa e spessa e i vinaccioli completamente maturi. Al momento della raccolta, che grazie al bel tempo siamo riusciti a gestire con estrema precisione, le uve non presentavano più gusti vegetali o tannini astringenti. Le aspettative per i nostri Barolo sono quindi di grande eleganza, maturità tannica ed equilibrio. Un’ottima annata!”.
TOSCANA Brunello di Montalcino. La soddisfazione è grande anche dalle parti di Montalcino. Lucia Fattoi non esita a definirla un’annata eccezionale e porta la testimonianza del nonno: “ha lavorato fra le vigne tutta la vita e ricorda poche annate paragonabili, sicuramente è la migliore di questo nuovo millennio. Qualcosa di davvero notevole”. Un entusiasmo generale, ci spiega, diffuso anche fra gli altri viticoltori della zona e della regione. La vendemmia è iniziata lunedì 21 settembre ed è terminata giovedì 24. E’ proceduta più speditamente del solito “anche grazie all’alta qualità del raccolto: non c’è stato bisogno di fare selezione, non c’erano grappoli poco maturi o meno belli. Con un’uva in piena salute non ci sono stati problemi né in vigna né in cantina, gli interventi sono stati ridottissimi: tutto è andato in maniera facile e naturale”. A questo punto la fermentazione alcolica è già finita. Come quantità siamo sugli 800 quintali, “leggermente al di sotto della media – un 3 o 4 per cento – ma si sale in fatto di qualità”. Anche qui si ringrazia il clima. Praticamente perfetto. Poche piogge fin dalla primavera, poi il caldo che non ha però creato problemi di siccità, le viti non hanno sofferto, spiega Fattoi. “Negli ultimi mesi ha fatto sempre molto caldo e le temperature più basse durante la notte hanno permesso una maturazione ottimale. Alla fine la concentrazione alcolica non è troppo alta, giuste anche le concentrazioni di polifenoli e tannini, l'acidità è adeguata. Tutti valori molto bilanciati”. Il vino sarà di sicuro molto profumato e “con un bel colore intenso, l'estrazione è andata benissimo. Sarà un'annata da ricordare. Per il Brunello in particolare abbiamo aspettative molto alte”. Fra i produttori, insomma, si respira euforia per i vini di questo 2015. L'ultima parola ora spetta a chi vorrà valutare nel proprio bicchiere la combinazione di temperature, precipitazioni atmosferiche, saperi enologici da cui nascono le bottiglie. Fra qualche anno, quando saranno pronte. (Fonte: Staff Scuderia Italia, www.scuderia-italia.it)
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