“EU improvvisazione per miti , voce e piccolo ensemble -Sa Manifattura – Viale Regina Margherita -Cagliari 8 dicembre ore 21,00

"Eu", ispirato a "Mammai Manna" di Medas, fonde musica e parole, rievocando personaggi storici e mitici in un concerto narrativo. Il significato dei Giganti si svela in un flusso creativo di musica e storie, mescolando mito e realtà
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Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Il prossimo 8 dicembre  con inizio alle ore 21,00, presso la sala Contemporanea di Sa Manifattura in Viale Regina  Margherita  a Cagliari, andrà in scena “ Eu”, un lavoro liberamente tratto da “Mammai Manna “di Gianluca Medas con la regia di Gianluca Medas. Del progetto Eu  fanno parte  delle vere eccellenze artistiche made in Sardegna : Omar Bandinu (voce tenore e tastiera), Fabio Coronas  (ambientazione e percussioni elettroniche), Annamaria Deiana (voce), Luca Deriu (batteria), Francesco Ronzon  (sonorità orientali e elettronica), Stefano menion Ferrari (chitarra e sinth),  Carlo Sezzi (percussioni acustiche) e Gianluca Medas, aedo e narrazione improvvisata.  Un ensamble artistico capace di dare corpo e vita a uno spettacolo unico nel suo genere.“ Eu” è un esperimento, in cui la prosa diventa elemento musicale e viceversa. Tutto è in eterno divenire, un flusso continuo che parte dalla narrazione improvvisata dell’aedo e si tramuta in flusso sonoro e trama da smontare e rimontare in presa diretta, in tempo reale, in un lampo che in un ora sorge, si sfoga e si spegne. Non un concerto, non uno spettacolo teatrale, ma un esperimento di creatività emozionale nel quale suoni e parole avvinghiati tra loro che invocano miti, riti e personaggi le cui gesta sono giunte attraverso le nebbie del tempo e dalla voce dell’aedo che improvvisa come imprigionato da un flusso temporale in cui prendono vita le vicende di Eleonora D’Arborea, di Eu "suprimusonnendi!, di Ulisse, di Eritzia, dei popoli del mare, di Zuri l’assassino, di Suprimu fillu e di Arrisu di Ammargura, rivelando segreti mai svelati prima. 

Sullo sfondo la rilettura in chiave immaginifica, visionaria  e surreale dei Giganti di Montiprama, figure mitologiche cresciute tra storia, leggenda, cultura e costume di un popolo e di una terra millenaria e misteriosa ancora tutta da raccontare . 

 

 

 

Ufficio Stampa
MARIA PINTORE
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