Samassi: con la promozione dei Diritti Umani sorgono le riflessioni sui valori e il senso di “Umanità” dell’uomo
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Interessanti commenti dei cittadini di Samassi che, nella serata di sabato 26 ottobre, sono stati coinvolti dai volontari di Uniti per i Diritti Umani in un'importante iniziativa dedicata alla promozione dei valori contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. È stata l'occasione per una riflessione profonda sul valore e sull’attuazione attuale dei trenta articoli delle Nazioni Unite, evidenziando come non è sufficiente che i diritti siano scritti sulla carta ma che hanno bisogno di essere supportati dalla responsabilità e dall'impegno degli individui, affinché “diventino una realtà e non un sogno idealistico” come auspicava il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard.
Durante la serata, molti cittadini hanno espresso la loro preoccupazione e, contemporaneamente, è emerso un diffuso senso di rassegnazione. “I diritti sono stati scritti, ma quello che sta venendo a mancare sono gli “Esseri Umani”, disposti a portarli avanti”, è stata l'opinione condivisa da più voci, sottolineando come oggi, nonostante i diritti siano riconosciuti formalmente dalla quasi totalità degli Stati, manchi una vera attenzione e intenzione di metterli in pratica per il benessere della collettività.
“Non basta averli scritti e sottoscritti dai politici, bisogna che l'uomo metta al centro della sua vita l'umanità che è dentro di noi ma che, per egoismo o esercizio del potere, non è più nei suoi obiettivi” ha dichiarato una signora.
In un periodo storico segnato da conflitti e divisioni, i cittadini hanno sentito forte la necessità di far riemergere quei valori umani sopiti, ma che tutti abbiamo, per farli diventare nuovamente la guida nelle nostre decisioni e di chi è chiamato a governare.
La serata a Samassi per molte persone è stata un'occasione per manifestare il diffuso disagio e disaccordo nei confronti della situazione mondiale attuale, specialmente riguardo ai numerosi conflitti in corso. Cresce, infatti, un senso di rabbia e impotenza per il destino dei popoli coinvolti nelle guerre, dove in continuamente i diritti fondamentali vengono negati.
Ancora una volta è emersa l’opinione nei cittadini che, affinché si realizzino i principi della Dichiarazione Universale, ogni individuo deve assumersi la propria responsabilità di coltivare e diffondere quei valori che possono riportare l’Essere Umano ad essere nuovamente la priorità nella creazione di un mondo migliore.
Ufficio Stampa
IGNAZIO RAFFAELE DERIU
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