IL PROF. PIETRO VITELLI STA DALLA PARTE DEI SELECACCIATORI UMBRI

COMITATO DIFESA CONSUMATORI PRENDE POSIZIONE A FAVORE DEI "SELECACCIATORI" E CONTESTA L'ESBORSO CHE DEVONO CORRISPONDERE ALLE AA.TT.CC. DELLA REGIONE UMBRIA RAMMENTANDO LORO CHE "QUESTI SPECIALI CACCIATORI" COLLABORANO CON GLI ORGANISMI PUBBLICI PER CONTRIBUIRE A CONTENERE I DANNI CHE GLI ANIMALI SELVATICI PROVOCANO ALL'ECONOMIA AGRICOLA.
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ORVIETO, (informazione.it - comunicati stampa - società)

 

Presidente Regione Umbria
Assessore Attività Caccia e Pesca
AATTCC 3 -2 – PG.2
Associazioni Venatorie
Organi di Stampa

Loro Sedi (Notificate tramite PEC)

 

OGGETTO : Gruppo selecacciatori Distretto Cervidi 3° Ficulle ATC 3 Ambito territoriale di caccia n°3 “Ternano-Orvietano”

 

Con la presente nota di protesta Vogliamo rammentare alla Regione Umbria la ed a tutti gli organi in indirizzo, che il “Selecontrollore” è quel cacciatore il quale, dopo la partecipazione ad uno specifico corso e superamento dello stesso con relativo esame, coopera con gli Agenti venatori  nelle attività di controllo numerico delle specie cosiddette “invadenti” o squilibrate dal punto di vista demografico e per il contenimento dei danni all’agricoltura e che  l'etimologia del termine “Selecontrollore” si riferisce esplicitamente al concetto della caccia di selezione, nonché a quello del controllo numerico della fauna sancito dall’art. 17 della legge nazionale sulla caccia n. 157/92.

Appare abbastanza evidente che la partecipazione del Nostro gruppo di esperti e qualificati cacciatori intervengono con metodo scientifico  in “ausilio” della Regioni e ATC  per attuare tutte le forme per la conservazione della fauna selvatica e per evitare che una data popolazione di animali cacciabili possa crescere troppo rispetto all’ambiente che li ospita oppure scomparire, ovvero per mantenere l’equilibrio della fauna, considerata la forte  e molte volte eccessiva, antropizzazione degli ambienti naturali.

Orbene alla luce di quanto sopra accennato , non comprendiamo il “balzello” che i selettori devono esborsare a favore delle casse dell’ATC di appartenenza in applicazione dell’art.9 comma 8 introdotto nel “disciplinare per la caccia di selezione agli ungulati selvatici negli AATTCC Umbri e disciplinare per il recupero degli ungulati feriti” del maggio 2021 recependo un provvedimento emanato dalla Regione Umbria (senza che venissero audite le OO. Venatorie e Associazioni di Tutela dei Diritti).

Il gruppo di selecacciatori appartenenti al Distretto Cervidi 3° Ficulle  di cui all’oggetto, contestano l’iniquo provvedimento e si rifiutano di procedere al pagamento delle rispettive tariffe, applicate ai singoli, per l’abbattimento dei selvatici.

Siamo certi che sia la Regione nonché le AA.TT.CC. Umbre  sappiano riconsiderare il  provvedimento atteso che , l’ operato professionale dei selecacciatori altro non è che un “contributo” già a titolo molto oneroso di collaborazione con le Istituzioni  preposte (Regione Umbria  e AA.TT.CC) e che quest’ultime, hanno l’obbligo di assicurare al variegato mondo agricolo una sana economia, priva di rischi  per i loro prodotti causati dalla presenza di animali selvatici.  

 

Orvieto li,12 giugno 2021

Prof. Pietro VITELLI

 

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
pietro vitelli
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