Si chiude il sipario sullo storico teatro scuola di Osimo (AN)
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“ Siamo stati messi all’angolo con una mail ricevuta dopo le 22, pochi giorni prima di Ferragosto. Chiusi senza motivo, dopo aver avuto rassicurazioni su un incontro con la nuova amministrazione che non è mai avvenuto. E’ un modo vergognoso e umiliante di trattare operatori della città che, da oltre un decennio, hanno portato una visione culturale del teatro-scuola ad Osimo”.
Non usano mezzi termini Marianna De Leoni e Claudio Rovagna ideatori de La Scena dei Piccoli e La Scena dei Ragazzi che hanno cresciuto generazioni di appassionati osimani all’arte del palcoscenico, ideato proficui itinerari formativi con centinaia di docenti ed allievi di ogni ordine d’istruzione. “L’Associazione Specchi Sonori La Scena dei Piccoli- spiegano i due artisti- ha offerto strumenti e spazi, ha accolto qualunque artista o insegnante o genitore si proponesse; ha sostenuto anche le iniziative di altri. Ha dato vita, tra l’altro, nel corso dell’ultimo decennio, alla più ampia selezione teatrale offerta a bambini, ragazzi delle scuole, grazie ai cartelloni ad hoc (La scena dei Piccoli e La scena dei ragazzi) da sempre amatissimi da alunni, docenti e famiglie. La capacità di coinvolgere le migliori energie della penisola nell’ambito del teatro- scuola ha condotto inoltre Specchi Sonori a tenere a battesimo il concorso-kermesse nazionale di Nuova Drammaturgia, NUOVO TEATRO, l’unico in Italia rivolto a una giuria di bambini- spettatori testimoni particolari dello schiudersi di meravigliose proposte performative giunte da ogni angolo d’Italia. Il nostro impegno interamente a favore della città di Osimo ci ha condotto a vincere, per diversi anni consecutivi il prestigioso bando sostegno allo spettacolo dal vivo della Regione Marche, con un progetto di ricerca teatrale. Oggi quell’esperienza viene chiusa d’imperio. Con un atto unilaterale e senza neppure degnare l’Associazione Specchi Sonori dell’opportunità di un incontro. Un incontro richiesto, accordato e poi cancellato dalla nuova amministrazione Pirani che ha comunicato all’Associazione di aver assegnato all’Amat in esclusiva anche questa parte della stagione. Questo toglie ogni spazio ad un’esperienza unica della città che la caratterizzava nel panorama del teatro italiano senza alcun rispetto per le identità dei luoghi e per l’eccellenza di una realtà premiata dalla stessa amministrazione regionale”.