Italia dei Diritti esulta per il rinvio dell'abbattimento dei cervi in Abruzzo

Con una nota stampa della segreteria abruzzese del movimento presieduto dal giornalista romano Antonello De Pierro l'IdD si dichiara contraria all'ordinanza della giunta abruzzese per l'abbattimento di 469 cervi. " Siamo per una sana convivenza della natura nel rispetto di ogni singolo essere vivente" sono le parole con le quali Carlo Spinelli chiude il comunicato dell'Italia dei Diritti
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Roma 14 ottobre 2024: Slitta l'abbattimento dei cervi in Abruzzo che sarebbe dovuto iniziare nella giornata di oggi anche se le ragioni del rinvio non sono chiare. " Al di là di cosa abbia determinato il rinvio dell'abbattimento dei cervi abruzzesi, è importante che sia arrivata questa decisione che darà modo agli animalisti e ambientalisti di fare ulteriori ricorsi contro l'ordinanza del Presidente della regione Abruzzo".

Sono le dichiarazioni che provengono dalla segreteria regionale Abruzzo del movimento Italia dei Diritti." Non occorre appartenere ad associazioni animaliste per essere contrari a un'ordinanza raccapricciante che prevede l'abbattimento di 469 capi divisi in vari ATC ( Ambiti Territoriali di Caccia ).

Tra questi sono compresi anche circa 150  cuccioli di cervo tanto per rendere ancora più macabra e crudele l'ordinanza. Ma davvero - conclude la nota del movimento IdD - non si riescono a trovare alternative valide che possano far convivere fauna selvatica e popolazione? Oppure , come riportato nella petizione lanciata dal WWF contro l'ordinanza, la giunta regionale abruzzese subisce una sudditanza da parte dei cacciatori"?

La chiusura è affidata al responsabile nazionale per la Politica Interna IdD Carlo Spinelli:" Se agli uomini va garantita la sicurezza che, secondo le autorità abruzzesi è minata dalla massiccia presenza della fauna selvatica, agli animali va preservato il diritto di vivere nel loro habitat naturale. La natura non deve essere un'esclusiva dell'essere umano, ma va condivisa con la flora e la fauna che la abitano in un contesto di sana convivenza nel rispetto di ogni singolo essere vivente che sia esso vegetale o animale".

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