Laurie Anderson: Let X = X with Sexmob apre Ravenna Festival 2023 "Le Città invisibili"

in esclusiva per l’Italia l'artista circondata da cinque grandi musicisti in una unione perfetta di suoni antichi e nuove tecnologie sonore
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Tutto quello che Laurie Anderson ci offre che nasce e vive con il linguaggio del corpo, il desiderio di attraversare l'arte, il mondo e l'amore,  può riassumersi forse proprio nell'ultimo brano di Let X = X, il brano che da il titolo ad un concerto "non definibile":


"Cause I - I feel - feel like - I am - in a burning building - and I gotta go"

"Perché io - mi sento - mi sento come - sono - in un edificio in fiamme - e devo andare".

 Perchè nulla ha una fine, in questa circolarità che unisce passato e futuro"

"...Quando l'amore se ne va c'è la giustizia,

e quando la giustizia se ne va  c'è sempre la forza,

e quando la forza se ne va , c'è sempre la mamma".
(O Superman, 1982).

Circondata da cinque grandi musicisti in una unione perfetta di suoni antichi e nuove tecnologie sonore, ma, attenzione,

"La tecnologia, certo, ma mai separata dalla vita realee dalle riflessioni personali, perchè se credi che la tecnologia risolva i problemi non capisci la tecnologia e neppure i tuoi problemi".

 Brani da "Big Science" (1982) come "walking and falling", "Strang Angels" (1989), "Bright Red" (1994), "Life on a String" (2011), "Homeland" ("Falling", 2010), là dove il corpo prende mille voci ed il violino diventa parte del corpo stesso, del linguaggio, del sogno e della vita.

Il Concerto di Ravenna arriva dieci anni dopo la morte di Lou Reed (2013) e ci riporta alla mente la struggente lettera di Laurie Anderson che racconta il suo  amore, il vero Lou e gli ultimi momenti insieme:
"Lou era malato da due anni ..ha continuato a fare Tai Chi ogni giorno per due ore più fotografie, libri, registrazioni, la sua trasmissione radiofonica con Hal Willner (produttore e musicista, amico di Rota e Fellini, artista alla cui memoria Laurie dedica il concerto- ndr) e molti altri progetti. Ha amato i suoi amici, e ha chiamato, mandati messaggi, email quando non poteva essere con loro. Abbiamo cercato di comprendere e applicare gli insegnamenti che il nostro maestro Mingyur Rinpoche impartiva; specialmente quelli più difficili come “devi imparare a padroneggiare l’abilità di sentirti triste senza in realtà essere triste”.

E ancora, alla fine:

"Al momento, non posso che essere piena di gioia e sono così orgogliosa del modo in cui ha vissuto e in cui è morto, della sua incredibile potenza e grazia. Sono sicura che verrà a trovarmi in sogno e sembrerà ancora vivo. E all’improvviso sono qui in piedi da sola incantata e piena di gratitudine. Com’è strano, eccitante e miracoloso che possiamo cambiarci l’un l’altro in modo così profondo, amarci l’un l’altro così tanto attraverso le nostre parole e la musica e le nostre vite reali" (Laurie Anderson).

 

RAVENNA FESTIVAL 2023 "Le Città Invisibili"

Laurie Anderson: Let X = X
with Sexmob

Laurie Anderson voce

Steven Bernstein tromba
Briggan Kraus sassofono
Tony Scherr basso
Kenny Wollesen batteria
Doug Weiselman clarinetto

in esclusiva per l’Italia

Ufficio Stampa