GRANDE SUCCESSO PER “VINO IN VILLA” CON IL CELEBRE PROSECCO SUPERIORE DI COLLALTO ASSOLUTO PROTAGONISTA

Bilancio molto positivo dell’evento che il 14 e 15 maggio ha visto riunito al Castello di San Salvatore, il mondo delle bollicine nel territorio di Conegliano-Valdobbiadene, proclamato “Città europea del vino 2016”.
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Susegana, (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande) Dopo averlo degustato in occasione dello scorso Vinitaly, il Prosecco Superiore DOGC di Collalto è stato tra i protagonisti di Vino in Villa, il più importante appuntamento annuale dedicato al Conegliano Valdobbiadene, recentemente nominato dalla Rete europea delle Città del Vino quale “capitale della cultura enologica europea per il 2016”.

La manifestazione, incentrata quest’anno sul tema di “Natura e Cultura”, è culminata infatti con l’immancabile appuntamento dedicato al wine testing che si è svolto ieri al Castello di San Salvatore, il bellissimo complesso medioevale risalente al XIII secolo, di proprietà di Emmanuel, figlio della Principessa Isabella Collalto de Croÿ, che ha chiamato a raccolta gli appassionati visitatori con le ultime annate dei suoi Prosecco Superiore.

Davanti a un pubblico proveniente da ogni angolo del pianeta, molto più internazionale rispetto ad altre edizioni, prima è stata la volta del Prosecco Superiore DOCG Spumante Brut, vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali (tra cui le due recentissime medaglie d’argento al Concours Mondial de Bruxelles 2016 e al concorso Prosecco Masters 2016 di Drink Business), che rappresenta la versione più ‘pura’, ancorata al territorio d’origine e alle sue peculiarità espressive, e la più naturale interpretazione delle caratteristiche dello specifico vitigno Glera. Al gusto, la sua acidità domina senza prevaricare sulle altre sensazioni gustative. L’impatto zuccherino ben si fonde con la nota acida e si tramuta in una persistenza ed una complessità assolutamente degne di nota.

Si è proseguito con il Prosecco Superiore DOCG Spumante Dry Millesimato, caratterizzato per un delicato giallo paglierino, un finissimo perlage molto persistente, e un’ottima spuma in termini di evanescenza. Grazie alla sua spinta carbonica, il bouquet risulta estremamente elegante e fine, con ricordi di fiori bianchi e frutta (pesca a polpa bianca, agrumi, banana appena matura sono i suoi rimandi olfattivi). Setosità e freschezza sono le sue note distintive e l’ingresso in bocca prelude ad una dolcezza mai pesante o stucchevole. Perfetto in abbinamento con i dolci.

Per passare poi al Prosecco Superiore DOCG Spumante Extra Dry, medaglia di bronzo al concorso internazionale Prosecco Masters 2016 di Drink Business, che si presenta con un giallo paglierino leggermente scarico, e con un esile perlage, persistente e costante, che rimanda alle qualità di finezza e delicatezza del vino. Il suo bouquet ampio e delicato, ricorda la frutta bianca appena matura, con la mela che prevale, e i toni floreali molto sottili, il tutto adagiato su una base dolce ma non stucchevole. La sua acidità, all’assaggio, funge da netta bilanciatrice fra l’impatto degli zuccheri e la struttura d’insieme, armonizzando il vino alla beva e rendendolo decisamente fresco e ben calibrato.

E per concludere infine con il Prosecco DOGC Frizzante, molto apprezzato un tempo per la classica merenda trevigiana. Oggi le sue caratteristiche lo rendono uno dei vini frizzanti più consumati al mondo. Alla vista le classiche note verdoline, tipiche del vitigno, si esprimono in tutta la loro brillantezza così come al naso i sentori tipici dell’uva, esaltati da un corretto e limitato dosaggio degli zuccheri, apportano fresche sensazioni di fiori e frutta a polpa bianca. La sua gasatura leggera convoglia all’olfatto gli aromi espressi dal vino in maniera elegante e soave. In bocca sorprende per la sua fragranza e, nel contempo, per la sua struttura, inconsueta per un frizzante. Corpo ed eleganza lavorano assieme per fornire nette sensazioni di serbevolezza e piacere.

Oltre alle eccellenze del Prosecco Superiore di collina, Vino in Villa 2016 ha ospitato anche la bella realtà del Colli di Conegliano, piccolo consorzio orgoglioso del suo Torchiato di Fregona (vino da dessert alternativo ai molti passiti italiani) e delle due cuvée bianca e rossa.
Quindi bollicine ma non solo: tra i blend rossi - marchiati DOCG proprio per la loro tradizionalità - particolare lustro lo ha portato il Vinciguerra I, uno dei fiori all’occhiello della cantina trevigiana e premiato con onore anche quest'anno al Concours Mondial de Bruxelles.

Oltre che per la degustazione in castello, i vini Collalto sono sempre disponibili presso il Collalto Store, il wine shop della Cantina Collato, inaugurato lo scorso gennaio, dove si potrà scoprire la storia della famiglia Collalto e vivere in prima persona la “stagione del vino” attraverso gli odori e i profumi tipici della cantina. Un viaggio tra le leggende del territorio e paesaggi di rara bellezza: ingredienti vincenti di un vino che è diventato una certezza celebrata in tutto il mondo.

Il prosecco in numeri
Nel 2015 il Prosecco Superiore Docg ha registrato una crescita delle vendite a valore del 12,5% rispetto all’anno 2014, che aveva già evidenziato un +11,5%, rafforzando sempre più il ruolo di Denominazione trainante a valore per il comparto degli spumanti italiani. Un risultato che ha consentito a questa storica Denominazione di divenire, con il 57% delle vendite in Italia, la 1ª Docg dello spumante scelta dagli italiani.


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L’azienda
Grazie alla storia della famiglia, presente nei documenti ufficiali sin dall’anno 958, l’Azienda Agricola Conte Collalto di Susegana (TV) è una delle più antiche realtà vitivinicole italiane e la più grande per estensione nell’area D.O.C.G. del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene. Con una superficie di 250 ettari, di cui 150 coltivati a vigneto, ha una produzione di circa 850.000 bottiglie l’anno, realizzate grazie ad una sapiente tecnica di vinificazione consolidata nel corso dei secoli. L’azienda è gestita oggi dalla sua titolare, la Principessa Isabella Collalto de Croÿ, che ha assunto nel 2007 la direzione della cantina e dei suoi vigneti.
L’eleganza discreta delle bottiglie prodotte, delle quali oltre 550 mila di Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G. e le restanti di vini bianchi, rosé e rossi fermi, tra cui tre riserve, una grappa e un olio extra vergine di oliva, è accompagnata da una gestione sostenibile degli impianti, garantita dall’impiego di fonti energetiche rinnovabili e da una conduzione colturale oculata della biodiversità locale.

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Davide Bonetti
Collalto
Italia
Ufficio Stampa