Napoli, Vitiello: “Gli acquisti di Maksimovic e Pavoletti sono stati avventati”

La clausola da 60 milioni per Zielinski è irrisoria. L’attacco? Si punti si Kasper Dolberg e Mateo Cassierra
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Milano, (informazione.it - comunicati stampa - sport) Vincenzo Vitiello, Direttore Editoriale di EuropaCalcio.it, è intervenuto sulle frequenze di Radio Amore ed ha parlato in maniera diffusa del momento che sta attraversando il Napoli. Il giornalista ha gettato uno sguardo particolare al post Champions ed alle mosse di mercato del club azzurro, fatte e possibili.

Ecco, in sintesi, l’intervento di Vitiello:

“Come sta il Napoli? Credo sia messo abbastanza bene. Iniziamo col dire che la Champions non poteva essere un obiettivo della squadra di Sarri. Si è parlato tanto della partita del San Paolo contro il Real Madrid, si è parlato di errori e di sconfitti. Io invece parlerei di vincitori.

Chi sono i vincitori? In primis il pubblico napoletano, capace di vincere una grande battaglia di civiltà. Ha dato dimostrazione a tutto il Mondo di come si possa tifare per la propria squadra, essere sportivi, essere accanto ai propri beniamini ed essere capaci di fare uno spettacolo unico e straordinario. Poi ha vinto il gioco di Sarri, tanto criticato. E, soprattutto, hanno vinto quei ragazzi che, privi di esperienza internazionale, hanno messo in difficoltà i Campioni del Mondo del Real Madrid. Specialmente nel primo tempo

Nel secondo tempo, purtroppo, all’ottavo minuto e quindi subito – che si colpa di alcuni atteggiamenti tattici del Napoli o meno – la partita era già finita. Quindi anche lo stesso particolare di non aver subìto una goleada contro i Campioni del Mondo, visto che gli azzurri sono stati sull’1-2 fino al gol di Morata al 90’, mi fa dire chapeau Napoli, grande Napoli.

Quindi bisognerà ripartire da quel primo tempo, per dare continuità e combattere per i veri obiettivi della squadra, che sono arrivare di nuovo in Champions League e quindi contendere il secondo posto alla Roma che attualmente ha qualche difficoltà, e tentare di ribaltare l’1-3 subito in Coppa Italia dalla Juventus.

Spero che il Napoli ce la faccia a raggiungere entrambi gli obiettivi. Spero che potremo assistere a due match al San Paolo contro la Vecchia Signora normali, senza strascichi polemici. Già questo sarebbe un grosso successo.

Il futuro de Napoli legato ai contratti da estendere ed al mercato in entrata? Credo che fra i contratti che sono in discussione fra il Napoli ed i suoi calciatori, che sono quelli di Mertens e Ghoulam, solo l’algerino sia a rischio partenza. C’è, inoltre, Albiol che ha una certa nostalgia per la Spagna. Io credo che, comunque, al Napoli servano due terzini. Conti? Lui andrebbe ad ingrossare la linea verde del Napoli, tanto cara a De Laurentiis.

A mio parere il Napoli ha, in prospettiva, il centrocampo più forte d’Europa. Quando Rog, Diawara e Zielinski, più che crescere, acquisiranno quella esperienza internazionale, arriveranno davvero al top.

Poi io ho una idea sulle clausole rescissorie, sono utili ma credo siano messe anche per vendere. Una società che non vuole vendere prima di mettere una clausola rescissoria provvede a rinnovare i contratti, provvede ad arrivare ad un accordo con i giocatori su un progetto futuro che riguardi società e calciatori. Dopo questo si può inserire anche una clausola rescissoria.

Mi permetto poi di dire che una clausola da 60 milioni per Zielinski è irrisoria. Se un top club europeo si rende contro effettivamente del valore di questo ragazzo, spenderà 60 milioni di euro in modo abbastanza facile. E il Napoli corre il rischio di perdere un grande talento. Quindi tutto è nelle mani di De Laurentiis.

Il patron ha fatto una ottima campagna acquisti prospettica, ora sta a lui mantenere questi giocatori, rafforzare la difesa specialmente sugli esterni e provare ad aggiustare qualcosa in attacco. Dico che Milik sotto il profilo tecnico promette bene, c’è Mertens che è stato inventato come vero nove ed è difficile tenerlo fuori da quella posizione, dopo che con Insigne e Callejon ha smontato tutti i record del Napoli.

I 50 milioni di euro spesi per Maksimovic e Pavoletti? Rispetto al difensore ex Torino io vedo molto meglio Chiriches, che ha una padronanza di palleggio non comune. Riesce ad uscire palla al piede e ad impostare le azioni. Riesce a sostituire bene Albiol diventando un regista difensivo molto valido.

Quelli di Pavoletti e Maksinovic sono stati due acquisti avventati, non solo per la qualità dei calciatori, ma per il costo che è stato pagato per il loro cartellino. Una spesa che sarà difficile ammortizzare.

Sarà difficile poi trovare attaccanti forti sul mercato in Europa, però se vogliamo continuare sui giovani ci sono due punte molto promettenti, entrambe 19enni, che si stanno facendo valere. I nomi sono quelli di Kasper Dolberg e Mateo Cassierra.

Per quanto riguarda i top player sarà difficile prenderne uno. De Laurentiis farà bene a continuare sulla linea verde ma dovrà trovare un centravanti più forte di Pavoletti, che è un discreto centravanti per una squadra di media classifica che non abbia ambizioni rilevanti”.

Vitiello Vincenzo - EuropaCalcio.it
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