Tennistavolo Norbello: tutto sulla 13^ edizione del Trofeo Internazionale

Un particolare ringraziamento alla Regione Sardegna per l’importante supporto”. Poi si rivolge all’amministrazione comunale di Norbello: “Grazie della gradita presenza, e grazie per quello che hanno fatto e che faranno per la nostra causa; ma sono dell’avviso che si possa fare molto di più. Tutti insieme si possono programmare tanti altri progetti sportivi, sociali e culturali, il Tennistavolo Norbello non si tira indietro sicuramente”.Carrucciu è un fiume in piena e non vuole dimenticare nessun
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Norbello, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

La proposta è stata più articolata e creativa che mai. Sono passate tredici edizioni e il Trofeo Internazionale Città di Norbello cresce a dismisura, scandisce i tempi della modernità, vuole sempre sorprendere con formule che lasciano il segno. Gli stessi abitanti del Guilcer tutte le volte che si ritrovano in quell’imponente edificio che trasuda vitalità e mobilismo ammirano a bocca aperta come tutto venga valorizzato e ben tenuto come se si fosse in casa propria. E la stessa meraviglia viene suscitata in coloro che richiamati dai grandi eventi sportivi, sempre più numerosi da queste parti, si affacciano per la prima volta in quell’ambiente.

E nel giorno dell’Immacolata la palestra comunale viene sezionata come se i suoi dirigenti si fossero affidati ad una proiezione ortogonale. Il capo cantiere Simone CarrucciuMomento fantastico, può ritenersi pienamente soddisfatto: “Ospitare la nazionale italiana nella nostra piccola comunità – dice il presidente del Tennistavolo Norbello – è un onore e foriero di tanti significati. La risposta del pubblico e delle autorità civili e sportive mi è piaciuta tantissimo segno che le sinergie della nostra società con l’esterno si sviluppano ad ampio raggio”.

Una di queste è incentrata nell’ampliamento dell’offerta culturale: “Abbiamo ritenuto che fosse necessario ritagliare uno spazio da dedicare alla letteratura sportiva e con la presenza del giornalista Vittorio Sanna e del magico bomber del Cagliari Calcio Gigi Piras, che ringrazio tanto, si è generato un valido momento di confronto, con l’auspicio che sia l’inizio di un nuovo percorso con tante altre realtà del territorio anche grazie alla collaborazione della libreria ghilarzese di Bachisio Medde che, come noi, ha creduto tanto nell’evento. Fare rete è fondamentale per tutti. Italia-Portogallo è stata la ciliegina sulla torta del 13° Trofeo Città di Norbello che rafforza ulteriormente il suo aspetto qualitativo”.

SULLE STRADE DEL BOMBER DI LEGGIUNO L’area della cultura è preceduta dalla casupola in legno che grazie agli affabili dirigenti dispensa affetti, caffè, bevande e snack. Bachisio Medde, della libreria ghilarzese Chiara & Stefy di Corso Umberto tiene sotto controllo i volumi, poi andati a ruba, che raccontano le vicende memorabili di Luigi Riva Rombo di Tuono, saggiamente condite dalla “penna” di Gigi Garanzini. Intanto Vittorio Sanna e Luigi Piras emozionano i numerosi astanti con i loro racconti, imbeccati dal moderatore Matteo Bruni. I due “Gigi” sono le autentiche bandiere del Cagliari, hanno in comune il non aver mai abbandonato la Sardegna per amor di maglia. Il selargino doc si emoziona quando Sanna ricorda ai presenti che il suo ruolo di capitano non viene scalfito dal tempo, nonostante siano passati 33 anni dalla sua ultima esperienza in un rettangolo erboso; resta un punto fermo per le vecchie glorie rossoblù quando rimettono piede in Sardegna per celebrare nostalgie mai sopite.

Bachisio Medde (Titolare Libreria Chiara e Stefy di Ghilarza): “Con Simone Carrucciu ci conosciamo da bambini però in questi ultimi anni abbiamo avuto modo di collaborare in occasioni di eventi che permettessero, attraverso la cultura, l’avvicinamento alla disciplina del tennistavolo. Questa volta la scelta è ricaduta sul libro di Gigi Riva perché il protagonista non è solo un calciatore ma l’uomo che ha rappresentato la Sardegna, non solo nel mondo dello sport, per via del suo stile di vita, delle sue scelte e per tutto quello che ha dato a noi sardi.

Vittorio Sanna: “Con la popolazione di Norbello abbiamo tante passioni in comune, oltre a quella del tennistavolo anche l’amore per i fumetti, i cantautori e l’amore per lo sport in generale. Quello del Tennistavolo Norbello è un miracolo che Simone tiene vivo; un sogno che prima ha pensato e poi realizzato; continua a cullarlo con grande passione e determinazione. L’ha fatto per lui ma anche per l’intera comunità”.

“Gigi Piras è un personaggio di grande umiltà, devi levargli la cenere che si mette addosso per mimetizzarsi. A furia di strofinare viene fuori l’oro che lui è in quanto pezzo pregiato della storia del Cagliari. Vederlo commuoversi dopo le mie parole mi ha fatto piacere perché sono questi i campioni veri, quelli che non si autoproclamano e continuano a comportarsi da campioni non perché qualcuno glielo deve dire ma perché sentono di farlo”.

Gigi Piras: “Il presidente Simone Carrucciu mi ha invitato tante volte e non vedevo l’ora di trovare il tempo per venire a vedere uno sport che praticavo con entusiasmo da bambino all’oratorio a Selargius. Il Tennistavolo Norbello è una bellissima realtà nazionale; l’essere capaci di organizzare un evento del genere penso che sia una bellissima soddisfazione sia per la Sardegna, sia per la comunità locale”.  

13° Trofeo Internazionale Città di Norbello

 Qualificazioni Campionato Europeo Femminile a squadre – Gruppo 2- Giovedì 8 dicembre 2022-Ore 17:00-Sede di Gioco.Palestra Comunale – Via Azuni - Norbello

 Italia-Portogallo1-3

LE AZZURRE AMMALIANO UNA PLATEA VARIEGATA

Nessuno si aspettava miracoli, semplicemente dei graduali miglioramenti in vista di sfide più abbordabili. Le azzurre subiscono la superiorità delle giocatrici battenti bandiera portoghese ma ne fanno tesoro soddisfacendo il tecnico Elena Timina che nonostante tutto crede nel passaggio del turno, attendendo la sfida di ritorno con la Repubblica Ceca o l’ulteriore fase di “ripescaggio”.

Per la gioia dei tifosi, il tecnico russo-olandese schiera Nikoleta Stefanova al posto della dolorante Debora Vivarelli, unica pongista italiana presente alle Olimpiadi di Tokio. Quando lo speaker Matteo Bruni scandisce il nome della pluri campionessa di origini bulgare i tifosi incrementano vistosamente la mole degli applausi: l’amore tra lei e la comunità norbellese non si è mai interrotto. Ma le giuste ovazioni raggiungono pure la migliore giocatrice italiana attualmente in attività, Giorgia Piccolin, che negli ultimi due set del match inaugurale mette in apprensione la numero 18 del mondo Yu Fu. Più in difficoltà è invece apparsa nei confronti di Jieni Shao nel match che ha chiuso definitivamente il confronto; Shao che è stata perfetta pure nella sfida con super Niko.

Il futuro della nazionale passa, tra le altre, da Gaia Monfardini che regala l’unico punto alla sua squadra superando agevolmente la lusitana Rita Fins.

Niko Stefanova: “Giovedì è andata male però avevamo di fronte una squadra fortissima che può competere con le più forti del mondo. Ci siamo impegnate per ogni punto, va bene così. Di solito sono molto severa con me stessa, però questa volta ho dato tutto, penso di aver giocato bene. Nello sport bisogna essere obiettivi e leali e Jieni Shao è la più forte, merita il successo, ma sicuramente ottenuto tutt’altro che facilmente, ha dovuto dare il suo meglio e questo per me è tanto. La mia squadra ha tanti margini di evoluzione perché composta da ragazze che ci tengono, si impegnano; tutte e tre le mie compagne hanno avuto risultati eccellenti e stanno migliorando tantissimo. Siamo ancora in gara per la qualificazione e concentrate in vista della prossima gara con la Repubblica Ceca e quindi Forza Italia”.

“Da quegli anni famosi che mi sono rimasti nel cuore sono passati circa otto anni. Ma sull’efficienza di Simone e il suo staff nell’allestire questa gara non avevo alcun dubbio. È bravo in queste cose e si vede; in più il calore del pubblico, degli addetti ai lavori ..insomma per me è stato come tornare un po’ a casa dai loro occhi ho capito che ci tengono ancora tanto a me. Per noi giocatrici che scendiamo in campo, soprattutto in queste partite un po’ difficili, è veramente importante sentire l’affetto del pubblico, ci fa giocare meglio”.

“Il 17 dicembre sarò ancora qui ma con la maglia del CIATT Prato però un pezzettino di cuore è sempre per Norbello”.

Gaia Monfardini: “Come previsto la gara è stata molto tosta, l’abbiamo preparata ricordandoci le fasi salienti del match d’andata ma le nostre avversarie hanno giocato meglio e forse per noi non era proprio un giorno perfetto. La mia partita è andata bene, ho perso il secondo set per un piccolo problema di concentrazione ma nella pausa sono riuscita a riprendermi e a continuare con quello che dovevo fare”.

“L’accoglienza è stata molto calorosa con la bella location, gli omaggi floreali, e anche le condizioni atmosferiche, grazie al bel sole, il verde circostante e la tranquillità. Mi è piaciuto tutto. E poi per una giocatrice vedere molto pubblico dietro che ti sostiene è bello, dà più gusto alla partita”.

TRA SIMPATIZZANTI E COLLABORATORI

Far arrivare in Sardegna una Nazionale, di qualsiasi sport, non è semplice. Il Tennistavolo Norbello, assai decentrato rispetto alle città più rappresentative ci è riuscito già tre volte, segno che la tradizione di questa disciplina è radicatissima nell’isola.

E anche le istituzioni non lasciano cadere nell’indifferenza un evento che merita attenzioni e riflettori puntati.

Nelle tribunette disposte attorno al tavolo di gioco si è visto il Prefetto di Oristano Fabrizio Stelo, il Sindaco di Norbello Matteo Manca accompagnato da diversi assessori della giunta comunale, il Capitano Nico Lamacchia comandante della Compagnia dei Carabinieri di Ghilarza. Il mondo sportivo era rappresentato dal presidente regionale del CONI Bruno Perra e dalla vice Stefania Soro, anche presidente della Federazione Ginnastica regionale. Non fa mai mancare la sua presenza la vice presidentessa della Fidal Sardegna e del CUS Cagliari Emanuela Caddeo.

Impareggiabile l’operato della vasta schiera dei volontari distintisi in varie postazioni, da quelle tecniche di supporto all’emittente SuperTV coordinata da Gianni Ledda che ha organizzato la diretta internazionale, operatori video, audio, fotografia a quelle riservate ai social media, e ai punti di ristoro per gli atleti e il pubblico. Tutto è stato perfetto ma in realtà non ci si è affidati al caso.

Fabrizio Stelo (Prefetto di Oristano): “Ho girato l’intera provincia per conoscere le realtà e quindi anche quelle sportive. Non sapevo che a Norbello ne esistesse una d’eccellenza relativa al Tennistavolo. Questo e altri sodalizi della provincia riescono ad unire l’aspetto sociale della comunità con quello sportivo, a livelli nazionali. Per arrivare così in alto penso che l’aspetto tecnico sia importante quanto l’avere i bilanci sani. Inoltre aggiungerei la passione dei dirigenti e quel pizzico di fortuna che non deve mancare nella vita. Questo insieme di valori forma un valore aggiunto dove 1+1+1 non fa 3 ma 7. Vengo spesso a fare il tifo, ho appresso il calendario delle partite e tornerò sicuramente”.

Carlo Borella (Vicepresidente vicario nazionale FITeT): “E’ la prima volta che vedo Norbello, sono impressionato dalla palestra e non è un caso che la Federazione abbia un occhio di riguardo per il sodalizio locale e per tutte le società sarde. Simone Carrucciu, emblema di questa realtà, ha una valenza importante essendo anche il presidente della FITeT Sardegna. Ricordo che il Tennistavolo Norbello è l’unica società ad avere due squadre nella massima serie maschile e femminile: francamente non è poco

Bruno Perra (Presidente Coni Sardegna): “Siamo felici di poter ospitare nella nostra isola un evento di questo rilievo. Una partita di qualificazione ai campionati europei dà lustro alla città di Norbello e allo sport dell’isola. Non posso che complimentarmi con l’amministrazione comunale e la società Tennistavolo Norbello ma soprattutto con la FITeT che ha scelto la Sardegna per ospitare un evento di questo livello”.

Matteo Manca (Sindaco di Norbello): “Voglio fare i complimenti alla società Tennistavolo Norbello per l’importante lavoro svolto ormai da tanto tempo, incarnante quei valori che noi cerchiamo di trasmettere. Quando ad un piccolo comune della Sardegna si fanno vivere dei momenti che di solito sono riservati a realtà più grandi, questo rappresenta una grande soddisfazione. E anche grazie a loro i nostri cittadini possono vivere momenti indimenticabili”.

Matteo Bruni: (Presentatore serata) “Simone Carrucciu è uno straordinario dirigente perché ci mette la passione di chi ama lo sport, il Guilcer e il suo paese. Lo fa in una associazione sportiva di tutto rispetto a livello nazionale. Lo conosco da tanti anni, ho presentato altre iniziative legate a questo mondo e noto l’attaccamento che c’è alla città e non solo. Complimenti al Tennistavolo Norbello e a ciascuno dei suoi componenti che si spendono. C’è chi lavora davanti e chi dietro le quinte mettendoci o meno la faccia, ma dietro la punta dell’iceberg c’è un blocco di persone che regge la struttura”.

Tista Mele (Vicepresidente Tennistavolo Norbello): “Negli ultimi giorni si è lavorato con assiduità, però ne vale la pena. Anno dopo anno miglioriamo a vista d’occhio, nonostante le edizioni passate siano risultate riuscitissime. Ho ricevuto tantissimi complimenti e quelli che non erano mai stati in via Azuni sono rimasti a bocca aperta per un’organizzazione efficiente che avvicina le persone allo sport”

Martina Mura (Social Manager Tennistavolo Norbello): “Sicuramente stiamo migliorando a livello di riscontri concreti. La pagina Facebook sta girando molto bene ma il merito è di quelle persone che stanno dietro a tutte le nostre molteplici attività. Con la loro collaborazione aumenta anche la visibilità in tutte le sfumature della società impegnata in manifestazioni internazionali, nazionali e regionali”. “La ricerca delle immagini che rendano giustizia al momento è fondamentale e non ci mancano le risorse da cui attingere. Funzionano tanto le storie che vengono condivise e ricondivise e anche i comunicati stampa sono utili per rendere note le nostre evoluzioni”.

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GIAMPAOLO PUGGIONI
Italia
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