Denunzia
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L’Avvocato Salvatore Florio, denuncia, ancora, la vicenda di cui stata è vittima una sua assistita, che si è vista espropriare la sua abitazione, pur in presenza di gravi anomalie nell’ambito della stessa procedura esecutiva, tanto che difetta, addirittura, il titolo esecutivo sulla base del quale il creditore “Romeo Spv” ha preteso di agire.
“La vicenda è già stata oggetto di deposito di specifiche querele presso la Procura della Repubblica competente a decidere sui Magistrati di Roma ovvero la Procura di Perugia”, riferisce l’Avvocato Florio:” in particolare sono state depositate apposite querele avverso il Giudice dell’esecuzione della procedura in questione, che ricopre parimenti anche l’incarico di Presidente di Sezione del Tribunale di Roma”.
L’Avvocato Florio evidenzia, ancora una volta, come susciti perplessità il fatto che tanto il Giudice dell’esecuzione, che il delegato alla vendita, Notaio Giorgio C., abbiano, addirittura, portato ad ulteriore evoluzione patologica la vicenda tanto che in data 3.3.2023 l’abitazione della sua assistita è stata aggiudicata a soggetto che, sorprendentemente, nonostante le gravi anomalie della procedura esecutiva, ha ritenuto di andare avanti nell’asta, aggiudicandosela.
Così ci riferisce l’avvocato Florio:” oltre ai vizi genetici della procedura, dato che manca lo stesso titolo esecutivo ed il debito è lievitato a dismisura, nel caso di specie, sussiste la fattispecie della “continuazione del reato”, considerato che l’immobile è stato venduto all’asta il 3.3.2023, nonostante le plurime illegittimità, che il Tribunale competente e dli ausiliari hanno ritenuto di non rilevare, omettendo peraltro di astenersi, quando avrebbero dovuto farlo, stante il palese conflitto di interesse come già denunciato. La fattispecie penale”, aggiunge ancora l’Avvocato Florio:” è stata portata ad ulteriore continuazione tanto che non sono stati rispettati nemmeno gli stessi adempimenti antiriciclaggio previsti dalla nuova normativa Cartabia, senza considerare le stesse modalità di pagamento poste in essere dal primo aggiudicatario, che lo ha effettuato con grande sorpresa direttamente al veicolo Romeo spv, asserito creditore procedente, in spregio allo stesso articolo 41 del TUB…”
“…insomma..”, continua l’Avvocato Florio:”…il Giudice ed il Delegato hanno preteso inspiegabilmente di tralasciare tutti questi passaggi fondamentali che avrebbero dovuto condurre, quanto meno, ad una sospensione della vendita a fronte di un debito che si è anomalamente quadruplicato…ci si domanda…”, si interroga ancora l’Avvocato Florio:”…se ciò non possa dipendere dai grandi interessi immanenti alle vendite nell’ambito delle aste giudiziarie, gestite da veicoli finanziari “forti”, come Romeo Spv, che possono contare e fare affidamento su organizzazioni scientificamente strutturate che quotidianamente hanno a che fare con tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella procedura, a fronte dei quali, il privato cittadino, l’uomo della strada, come la mia assistita, ha ben poco a che fare…ma…” aggiunge ancora l’Avvocato Florio:”…ci sarà prima o poi un “Giudice a Berlino” ed è per questo che stiamo depositando una denuncia integrativa sempre nei confronti del Giudice dell’esecuzione, del Notaio Delegato e dello stesso ultimo aggiudicatario in sede di asta del 3.3.2023, che, nonostante tutte le anomalie, ha preteso di acquistare, superando pure tutti gli adempimenti antiriciclaggio a cui avrebbe dovuto essere sottoposto…”, concludendo così:”…confidiamo che qualcuno legga con obiettività le carte, tanto che stiamo provvedendo anche a depositare una specifica ulteriore opposizione avverso il provvedimento di aggiudicazione del 3.3.2023!”