AKIT, Boom ecommerce alimentare in Russia: aumenta 4 volte Opportunità per Made in Italy grazie a effetto Covid-19
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Secondo i dati di AKIT 2020 – Associazione del Commercio Elettronico Russo - aumenta di 4 volte l'acquisto online di prodotti alimentari, che comprende anche la consegna a domicilio dai ristoranti. Il mercato del food online potrebbe raddoppiare nel 2020, rispetto all'anno precedente, a causa del coronavirus. La consegna di cibo su Internet – tra acquisti online e delivery – nel 2019 ha ottenuto più di 124 miliardi di rubli.
Da circa una settimana la Federazione Russa ha richiesto ai cittadini di Mosca l'autoisolamento per evitare il propagarsi del Covid-19. Seguono in questi giorni la città di San Pietroburgo e a seguire le altre regioni di tutto il territorio.
La crescita del mercato ha contribuito alla forte domanda a causa del coronavirus (ordini di picco nei negozi online, secondo AKIT, è venuto la scorsa settimana). Sono previsti meno acquisti di elettrodomestici per un anno, ma una crescita complessiva del commercio elettronico del 10-15% in un anno.
Così commenta Giulio Gargiullo esperto di digital marketing per il mercato russo:" Il commercio elettronico russo gode di ottima salute e i russi sono acquirenti molto attivi.
Secondo Morgan Stanley il commercio elettronico in Russia raggiungerà un giro d'affari di 31 miliardi di dollari nel 2020 e un picco di 52 miliardi di dollari nel 2023 con un'impressionante crescita dunque del 170%".
"In questo momento particolare si aprono molte opportunità di business per i produttori alimentari italiani che vogliano vendere in Russia.
Soprattutto piccole e medie realtà possono approfittare per vendere prodotti alimentari italiani tipici.
I russi da anni sono abituati ad apprezzare e ad acquistare prodotti italiani e hanno scoperto diversi prodotti legati alle diverse regioni d'Italia. Non sto parlando di export, ma
di vendere prodotti italiani a privati con scontrino medio-alto ad un pubblico che in questo momento apprezza l'acquisto di prodotti ricercati da gustare o da cucinare direttamente a casa. Questo è un momento d'oro per tanti piccoli negozi o produttori italiani che hanno visto ridurre il proprio fatturato, oppure a quelle attività che intendono ampliare il proprio mercato beneficiando di acquirenti dall'estero".
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Il mercato russo del commercio elettronico potrebbe raggiungere 2,5 trilioni di rubli secondo il rapporto AKIT 2020.
Secondo AKIT, nel 2019, il mercato del commercio online ammontava a 2 trilioni di 91,848 miliardi di rubli, di cui 1 trilioni di 504,122 miliardi di rubli era per i player locali, 587,726 miliardi di rubli - per il commercio transfrontaliero.
Giulio Gargiullo a RAI Economia sul Valore del Made in Italy in Russia: https://www.youtube.com/watch?v=6IpmcDq3Gso
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