Chi di Noi non ha mai desiderato di poter chiudere con una vetrata il proprio balcone. Risponde il Prof. Pietro VITELLI responsabile del Comitato Difesa Consumatori

Balconi e terrazzi, ora si possono chiudere senza permessi comunali. Da ora è possibile ecco come fare seguendo i consigli del COMITATO DIFESA CONSUMATORI.
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Chi di noi   fa sapere il prof. Pietro VITELLI  responsabile del Comitato Difesa Consumatori non ha mai desiderato di  poter chiudere con una vetrata il proprio balcone in modo da poterlo utilizzare anche d'inverno? L'idea però di affrontare il calvario burocratico per richiedere le dovute autorizzazioni al Comune, con il rischio di veder respinta la richiesta, ha sempre scoraggiato la gran parte dei proprietari di casa. Oggi pero, grazie un emendamento alla legge di conversione del decreto Aiuti bis (approvato in maniera definitiva), non c'è più necessità di chiedere autorizzazioni agli enti locali per chiudere un terrazzo, una veranda o un balcone con alcune particolari vetrate amovibili 

La classe politica finalmente ha compreso che questo problema lasciato per troppo tempo alla discrezionalità dei comuni andava normalizzato ed uniformato in modo univoco su tutto il territorio nazionale  e, grazie al decreto Aiuti bis,  prosegue il Comitato Difesa Consumatori non è più necessario chiedere le autorizzazioni comunali per installare vetrate che chiudano balconi e verande,   purché le vetrate siano rimovibili (Vepa). Per le vetrate di questo tipo finora non c'era una regola univoca. Ogni Comune decideva in modo autonomo. Secondo alcune interpretazioni si potevano installare senza problemi, altre le vietavano perché si dava per implicita la creazione di nuovi volumi. Con questo emendamento invece c'è un via libera generale, restando il vincolo dei volumi. Ossia non devono diventare "spazi stabilmente chiusi con conseguente creazione di volumi e/o di superfici", non devono esserci modifiche tali da "comportare il mutamento della destinazione d'uso dell'immobile anche da superficie accessoria a superficie utile",  al momento possono essere installate senza chiedere prima l'autorizzazione le “ Vepa” 

Ma cosa sono le "Vepa"In base alla definizione data da Assvepa (Associazione italiana vetrate a risparmio energetico), fa sapere il prof. Pietro VITELLI  per Vepa si intende "un sistema di chiusure trasparenti per la riduzione delle dispersioni termiche e il risparmio energetico,  o meglio Vepa è l'acronimo di "vetrate panoramiche amovibili"; proprio la parola "amovibile" è la condizione fondamentale per poterle far ricadere nell’edilizia libera trattandosi  di lastre di vetro che chiudono la parte frontale del balcone, dal piano fino alla soletta del piano superiore, ma che essendo fatte a pannello, possono scorrere l'una sopra l'altra per poter essere impacchettate e quindi rimosse facilmente    per la protezione, messa in sicurezza e fruizione di verande e balconi inutilizzati". Sono totalmente trasparenti e, come dice il nome possono essere rimosse. 

Occhio a cosa dice il condominioCi sono poi le regole condominiali che vanno ugualmente rispettate. Le vetrate incidono sulla facciata e devono tener conto dell’estetica dell’edificio, devono cioè rispettare il “decoro condominiale” . Il regolamento condominiale fornisce indicazioni in questo senso, determinando ad esempio dimensioni, colori e materiali, e alle quali i condomini devono adeguarsi.

Importante, in fine, verificare che non vi siano specifiche disposizioni provenienti da un regolamento di tipo contrattuale (disposto dal costruttore o approvato dai singoli condomini al momento dell’acquisto). Un divieto proveniente da un tal regolamento ha valore imperativo al punto che l’amministratore di condominio può ottenere la rimozione delle vetrate montate in contrasto con il regolamento contrattuale. 

L'amministratore non può vietarlo

Al netto di tutte le verifiche urbanistiche, contrattualistiche e condominiali, l'autorizzazione per questi lavori conclude il prof . Pietro VITELLI responsabile del Comitato Difesa Consumatori  non deve passare obbligatoriamente da una delibera dell'assemblea di condominio. Se non ci sono vincoli di altro tipo, una volta informati per correttezza, amministratore e assemblea non possono vietare l’installazione delle vetrate montate nel rispetto delle regole condominiali.

 

prof. Pietro VITELLI
Comitato Difesa Consumatori

 

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