L’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MILANO PRESENTA PER LA PRIMA VOLTA IL SUO BILANCIO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE
Giustizia di prossimità accessibile e innovativa: i numeri della sfida della responsabilità sociale a Milano
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Milano,
(informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)
Lunedì 19 gennaio 2015 alle ore 11.00 l’Ordine degli Avvocati di Milano presenta per la prima volta il suo Bilancio di Responsabilità Sociale presso la Sala Conferenze del Palazzo di Giustizia di Milano.
In questa fase di grandi cambiamenti per l’intera classe forense l’Ordine restituisce al territorio un resoconto sugli ultimi tre anni di impegno per gli iscritti e per i cittadini e in collaborazione con le istituzioni del territorio- prime di tutte Comune di Milano e Regione Lombardia - e con gli uffici giudiziari.
Oltre al ruolo istituzionale. Come sottolineato nell’introduzione al Bilancio, questa prima edizione è stata fortemente voluta dal Presidente Avv. Paolo Giuggioli, recentemente scomparso, per rimarcare la funzione sempre più sociale degli Ordini e che l’impegno per vincere la sfida nazionale sul tema della Giustizia parte dai territori e dai professionisti.
Ed è la capacità di interazione con la gente comune che ha fatto sì che l’Ordine di Milano si sia evoluto nel corso degli anni partendo dalle dinamiche sociali, politiche ed economiche per aderire al bisogno quotidiano di giustizia delle persone. E’ la concretezza della risposta a emergenze attuali quali la violenza sulle Donne, il gioco d’azzardo, il cyber bullismo, i reati informatici, i complessi rapporti all’interno della famiglia, a distinguere gli ultimi anni di attività dell’Ordine. In questo senso l’Ordine ha individuato sistematicamente e agito su bisogni e target specifici, come dimostrano, tra gli altri, il lavoro di ampia portata svolto dall’Organismo di conciliazione, il progetto Educazione alla legalità nelle scuole di Milano e Provincia, il successo dell’esperienza degli avvocati in zona e il più recente sportello orientamento nelle carceri di Bollate, Opera, San Vittore.
E’ merito del numero sempre crescente di avvocati che si prestano volontariamente a queste attività, degli oltre 1141 difensori d’ufficio, delle istituzioni del territorio e della stretta collaborazione con gli Uffici Giudiziari se ai progetti che vedono la luce si riesce a garantire la continuità a cui si aspira, mossi dal crescente interesse dei cittadini verso iniziative, facilitazioni all’accesso alla giustizia e strumenti di risoluzione alternativa alle controversie che oltre alla diminuzione del ricorso al contenzioso hanno un evidente impatto sociale.
Giustizia di prossimità capillare ed accessibile, ma anche innovativa e sostenibile, come dimostrano le cifre riguardanti l’impegno e le risorse profuse nella realizzazione del del PCT e lo scambio di informazioni e documenti via PEC che ha contribuito ai 41 milioni di euro risparmiati a livello nazionale.
Notevole impulso, inoltre, è stato dato alla comunicazione e all’informazione: dal luglio 2014 è attivo a Palazzo l’U.R.P. in cui anche l’Ordine opera con i propri sportelli per informare su attività svolte, procedure gestite e per richiedere il Patrocinio a spese dello Stato, anche gli accessi alle informazioni on line sono numerosi.
Con 22.521 gli iscritti all’Ordine di Milano tra Avvocati iscritti all’albo e praticanti e con una leggerissima prevalenza delle donne sugli uomini che scelgono la professione forense, quella dell’avvocato resta una professione sempre in crescita nel milanese.
La conferenza sarà presieduta dal Presidente Facente Funzioni Avv. Luigi Pagani, dal Consigliere Segretario Avv. Enrico Moscoloni e dalla Consigliera Tesoriere Avv. Cinzia Preti. Interverranno il Presidente Vicario del Tribunale Roberto Bichi e il Presidente della Corte d’Appello Giovanni Canzio.
Contatti:
[email protected]
Mobile +393468710713
In questa fase di grandi cambiamenti per l’intera classe forense l’Ordine restituisce al territorio un resoconto sugli ultimi tre anni di impegno per gli iscritti e per i cittadini e in collaborazione con le istituzioni del territorio- prime di tutte Comune di Milano e Regione Lombardia - e con gli uffici giudiziari.
Oltre al ruolo istituzionale. Come sottolineato nell’introduzione al Bilancio, questa prima edizione è stata fortemente voluta dal Presidente Avv. Paolo Giuggioli, recentemente scomparso, per rimarcare la funzione sempre più sociale degli Ordini e che l’impegno per vincere la sfida nazionale sul tema della Giustizia parte dai territori e dai professionisti.
Ed è la capacità di interazione con la gente comune che ha fatto sì che l’Ordine di Milano si sia evoluto nel corso degli anni partendo dalle dinamiche sociali, politiche ed economiche per aderire al bisogno quotidiano di giustizia delle persone. E’ la concretezza della risposta a emergenze attuali quali la violenza sulle Donne, il gioco d’azzardo, il cyber bullismo, i reati informatici, i complessi rapporti all’interno della famiglia, a distinguere gli ultimi anni di attività dell’Ordine. In questo senso l’Ordine ha individuato sistematicamente e agito su bisogni e target specifici, come dimostrano, tra gli altri, il lavoro di ampia portata svolto dall’Organismo di conciliazione, il progetto Educazione alla legalità nelle scuole di Milano e Provincia, il successo dell’esperienza degli avvocati in zona e il più recente sportello orientamento nelle carceri di Bollate, Opera, San Vittore.
E’ merito del numero sempre crescente di avvocati che si prestano volontariamente a queste attività, degli oltre 1141 difensori d’ufficio, delle istituzioni del territorio e della stretta collaborazione con gli Uffici Giudiziari se ai progetti che vedono la luce si riesce a garantire la continuità a cui si aspira, mossi dal crescente interesse dei cittadini verso iniziative, facilitazioni all’accesso alla giustizia e strumenti di risoluzione alternativa alle controversie che oltre alla diminuzione del ricorso al contenzioso hanno un evidente impatto sociale.
Giustizia di prossimità capillare ed accessibile, ma anche innovativa e sostenibile, come dimostrano le cifre riguardanti l’impegno e le risorse profuse nella realizzazione del del PCT e lo scambio di informazioni e documenti via PEC che ha contribuito ai 41 milioni di euro risparmiati a livello nazionale.
Notevole impulso, inoltre, è stato dato alla comunicazione e all’informazione: dal luglio 2014 è attivo a Palazzo l’U.R.P. in cui anche l’Ordine opera con i propri sportelli per informare su attività svolte, procedure gestite e per richiedere il Patrocinio a spese dello Stato, anche gli accessi alle informazioni on line sono numerosi.
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