Un brutto caso di diplomazia: l'Algeria porta la delegazione del Polisario in Giappone
Comunicato Precedente
Comunicato Successivo
La Conferenza Internazionale di Tokyo sullo Sviluppo Africano (TICAD) è una conferenza che si tiene regolarmente con l'obiettivo di "promuovere un dialogo politico di alto livello tra i leader africani e i partner per lo sviluppo". Il Giappone è uno dei co-organizzatori di queste conferenze.
Nel corso della conferenza preparatoria della nona edizione di questa conferenza, è andata in scena una delle pagine più tristi della storia della diplomazia africana. Infatti, la Durante l'incontro di venerdì, un delegato algerino in modo illecito ha esposto un cartello che rappresenta l'autoproclamata "Repubblica Democratica Araba Saharawi" (RASD), il gruppo separatista che rivendica l'indipendenza nel Sahara Occidentale. Il cartello, che recitava "Repubblica Saharawi", è stato collocato senza autorizzazione e ha provocato l'intervento immediato dei rappresentanti giapponesi.
Questa messa in scena , ha causato la pronta risposta del ministero degli affari esteri giapponese che ha comunicato che il Paese del Sol Levante, "), il non la riconosce la pseudo Repubblica . La sua presenza alla riunione del TICAD sull’Africa di Tokyo non ha alcun impatto sulla posizione del Giappone”.
Il fatto è tre volte grave: per primo , in quanto vede coinvolta una Nazione, Il Giappone da sempre attento allo sviluppo dell'Africa come continente e una simile sceneggiata ha creato una cattiva immagine non solo all'Algeria ma anche all'Africa intera. La seconda, dimostra la sempre maggiore debolezza della cosi detta RASD, dopo che anche la Francia, dopo altre Nazioni ha tolto nei fatti il proprio appoggio alla cosi detta autodeterminazione della RASD.
La terza ed ultima , dimostra che la RASD sia nei fatti una creazione dell'Algeria , voluta per alimentare un conflitto o meglio uno pseudo conflitto con il Marocco. Del resto , tutta la campagna elettorale per le presidenziali in Algeria , è stata incentrata non sui problemi reali delle persone vivono in Algeria, spesso in condizioni di povertà, ma contro il Marocco e sostenendo il pseudo conflitto sul Sahara.
Sarebbe opportuno che l'Algeria, e la sua classe dirigente pensi maggiormente alle situazioni interne, anche risolvendole tramite investimenti e contratti che possono nascere dagli incontri TICAD , piuttosto che alimentare un conflitto inesistente e anti storico.
Marco Baratto