Anatomia yoga, perché è molto importante conoscerla

Anatomia yoga, perché è molto importante conoscerla. Tutto ciò che devi sapere sia che tu sia insegnante yoga o praticante. Si tratta infatti di una disciplina davvero olistica (termine oggi abusato che però è più che adatto se si riferisce allo yoga): coinvolge, infatti, la psiche e in modo completo le parti del corpo, dal sistema scheletrico a tutte le fasce muscolari, anche quelle che, in genere, nell’attività quotidiana, si usano molto poco.
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Civitanova Marche, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Lo yoga, si sa, apporta numerosi benefici al corpo (oltre che alla mente e allo spirito). Si tratta infatti di una disciplina davvero olistica (termine oggi abusato che però è più che adatto se si riferisce allo yoga): coinvolge, infatti, la psiche e in modo completo le parti del corpo, dal sistema scheletrico a tutte le fasce muscolari, anche quelle che, in genere, nell’attività quotidiana, si usano molto poco.

Non solo: numerose posizioni fanno “lavorare” anche gli organi interni. Conoscere l’anatomia dello yoga e la fisiologia è pertanto fondamentale per praticare al meglio, sia che tu sia praticante, per non farti male, sia che tu sia insegnante, per guidare nel modo corretto i tuoi allievi. Per saperne di più abbiamo deciso di parlarne sul nostro blog. Ecco quindi l’articolo dedicato ad anatomia yoga, perché è molto importante conoscerla. Buona lettura, buona consapevolezza del tuo corpo e buona pratica!

Cos’è l’anatomia yoga?

Se pratichi yoga sai bene quante parti del corpo si risvegliano durante una lezione. Spesso capita che le prime volte si scoprano addirittura muscoli che non si sa di avere. Ecco, quindi, che sia per praticare, sia per insegnare yoga, risulta fondamentale l’anatomia dello yoga. Vediamo insieme di cosa di tratta.

L’anatomia yoga riguarda lo studio dei muscoli, delle articolazioni, dei tessuti, delle membrane, delle cellule e di tutte le altre parti del corpo. Si concentra sulla struttura del corpo, mentre la fisiologia esamina come funzionano in relazione le une con le altre. Nello yoga è decisivo imparare entrambi gli aspetti, ma anche acquisire familiarità con i chakra che vengono attivati da determinate posizioni.

Le ossa coinvolte nello yoga

Il corpo umano adulto conta 206 ossa! Non spaventarti, non è necessario conoscerle tutte – anche se in realtà per cultura generale sarebbe molto utile. Ciò che devi imparare da praticante o insegnante yoga è la struttura di base del sistema scheletrico e quali ossa sono in azione nei vari asana. Una tale conoscenza ti aiuterà a capire in che modo lavora ogni posizione.

I muscoli in azione nello yoga

Eccoci ora al sistema muscolare. I muscoli sono raggruppati in tre tipologie: scheletrici, involontari e cardiaci. Nella pratica yoga ci si occupa principalmente dei muscoli scheletrici, responsabili del movimento delle ossa. Si tratta di muscoli volontari, cioè si muovono sotto il controllo della mente.

Quando si studiano i muscoli scheletrici, si impara a conoscere le seguenti tre funzioni per ogni singolo muscolo: l’origine, l’inserimento e l’azione chiave.

L’origine descrive come il muscolo è attaccato all’osso stabile tramite i tendini, mentre l’inserimento è relativo all’attacco del muscolo sull’osso più mobile (per esempio, le articolazioni tramite i legamenti). Infine, l’azione chiave descrive cosa succede durante una contrazione muscolare quando le ossa sono unite o separate.

Un ottimo punto di partenza sarebbe imparare i quattro muscoli più comunemente usati nello yoga:

  • psoas;
  • dentato anteriore;
  • muscoli posteriori della coscia, o ischiocrurali;
  • piriforme.

Perché l’anatomia è importante nello yoga?

Comprendere l’anatomia yoga, come scritto, è fondamentale sia per i praticanti che per gli insegnanti.

Per i praticanti è utile per aumentare l’efficacia degli asana, per gli insegnanti per tutelare i propri allievi da eventuali lesioni.

L’anatomia dello yoga, inoltre, consente a chiunque di connettersi con il proprio corpo in modo consapevole e quindi praticare in modo più profondo. Conoscendo nel dettaglio i muscoli e le ossa coinvolte nella pratica, infatti, ci si può concentrare al meglio sulle singole posizioni, avvertendo con consapevolezza come reagisce il corpo nei vari asana.

6 motivi per conoscere l’anatomia per insegnanti yoga

Ecco qui sei ragioni per cui se insegni yoga devi conoscere l’anatomia dello yoga:

  1. Aumentare l’efficacia degli asana sul corpo: studiando l’anatomia yoga, come insegnante, acquisirai una profonda comprensione delle ossa, dei muscoli e delle articolazioni del corpo e di come aiutano nei movimenti. Quindi impari a conoscere gli effetti delle posizioni sul corpo, da quelle contro il mal di testa a quelle per migliorare la digestione.

  2. Proteggere il corpo dalle lesioni: come insegnante yoga è tua responsabilità garantire la sicurezza degli allievi e prevenire lesioni mentre eseguono le posizioni con te: alcuni praticanti, per esempio, potrebbero avere precedenti problemi di salute o lesioni. Ecco, lo studio dell’anatomia ti consentirà di guidarli nella giusta direzione, prevenendo così lesioni o disagi causati da una postura errata del corpo.

  3. Ottenere tutti i benefici dello yoga: lo yoga aiuta mentalmente e fisicamente. Quindi, per ottenere tutti i benefici è necessario imparare l’anatomia del corpo. Questo perché se impari le cose da fare e da non fare, sei in grado di attivare i canali energetici in grado di influenzare positivamente il benessere generale, tuo e degli allievi che ti seguono.

  4. Guidare correttamente gli allievi: durante le lezioni l’insegnante deve guidare correttamente gli studenti in modo che pratichino in modo facile e sicuro, senza forzarsi e sforzarsi. Pertanto, è essenziale familiarizzare con ogni parte e funzione del corpo in modo da comprendere ciò che funziona meglio in base alle singole esigenze.

  5. Acquisire maggiore autorevolezza nei confronti dei tuoi allievi: avere una conoscenza completa della struttura corporea, ti consente di insegnare yoga con maggiore sicurezza e chiarezza. Ciò aumenta la tua credibilità nell’insegnamento delle posizioni, e i tuoi allievi te ne saranno sempre grati.

  6. Trasformare la conoscenza in una possibilità di crescita professionale: se acquisisci una profonda conoscenza dell’anatomia, puoi interagire con medici, fisioterapisti a diversi livelli e persino partecipare a conferenze di fisiologia. Ciò aumenta le tue prospettive di carriera nel campo dello yoga in cui puoi candidarti per più ruoli.

5 buoni motivi per studiare anatomia per praticanti yoga

Dopo aver visto perché è importante conoscere l’anatomia yoga se sei un insegnante, ora vediamo cinque buoni motivi per cui è fondamentale conoscerla se sei un praticante:

  1. Conoscenza uguale consapevolezza: questo è il primo motivo per cui se pratichi yoga è importante conoscere il corpo umano. Fare yoga non significa limitarsi a eseguire degli esercizi e avere l’obiettivo di fare una posizione difficile. Tutt’altro. Lo yoga è un percorso si trasformazione, interiore ed esteriore. Quindi sapere quali parti del corpo sono coinvolte nell’esecuzione dei vari asana ti porta a essere più consapevole durante la pratica.

  2. Comprendere i movimenti del corpo: lo yoga collega il movimento al respiro. E per comprendere il movimento è necessario conoscere come lo spostamento delle diverse parti del corpo crei azioni come flessione, estensione, rotazione interna/esterna, etc… La sfida non è capire questi movimenti in teoria, ma applicarli alle diverse parti del corpo durante le posizioni.

  3. Capire nel profondo il sistema scheletrico, il sistema muscolare e le giunture per praticare in sicurezza senza farsi male: sapere come siamo fatti, ci aiuta a prevenire lesioni e posture errate.

  4. Aumentare l’efficacia della pratica: se conosci i vari effetti dei singoli asana sulle varie parti del corpo, man mano, potrai scegliere le posizioni e le sequenze che ti portano benefici.

  5. Essere consapevoli anche fuori dal tappetino: una mente e un corpo consapevoli sono tali sia quando si pratica che in ogni momento della giornata. E questo consente di capire ciò che fa stare bene e a ciò che invece porta malessere. Tutto questo, se ci pensi, porta a cambiare, a scegliere, a sperimentare.

Come rendere facile lo studio dell’anatomia yoga:

  • pensa ai benefici che tale studio ti porta, non alla difficoltà dello studio;

  • non devi conoscere a menadito tutta l’anatomia: il tuo studio è funzionale alla pratica o all’insegnamento dello yoga, pertanto concentrati su questo aspetto;

  • in generale nello studio, l’importante non è memorizzare a memoria, ma comprendere i contenuti: nel caso specifico questo aspetto è fondamentale. A te non interessa sapere i nomi di tutta le ossa o di tutti i muscoli; per te è importante conoscerli per comprendere gli effetti delle varie posizioni su quelle determinate ossa o muscoli e sapere cosa avviene nel corpo mentre si pratica. Visto così, lo studio non ti sembra un percorso affascinante di scoperta?

Anatomia umana delle posizioni yoga: 10 passi per impararla

  1. parti dall’obiettivo del tuo studio;

  2. scopri su di te come si applica l’anatomia allo yoga, questo ti fa capire come l’anatomia yoga sia una parte fondamentale nella pratica;

  3. identifica le parti chiave del corpo che studierai, concentrati solo su quelle funzionali allo yoga;

  4. passa dalla teoria alla pratica osservando i muscoli al lavoro nelle singole posizioni yoga;

  5. modifica le posizioni: man mano che s’impara l’anatomia, si riescono a cambiare le posizioni in modo che si adattino meglio al nostro corpo, chiaramente senza stravolgere l’essenza degli asana;

  6. se sei un insegnante, inizia a condividere l’anatomia con i tuoi studenti;

  7. aiuta i tuoi allievi fornendo indicazioni per farli uscire da allineamenti errati. Con le tue nuove conoscenze di anatomia, sarai in grado di distinguere gli aspetti che possono essere trascurati e le azioni sul tappetino che devono essere affrontate con segnali correttivi;

  8. crea sequenze yoga basate sull’anatomia;

  9. se sei un insegnante, una volta sviluppate le tue conoscenze di anatomia, non dovrai mai spiegare qualcosa senza sapere se è corretto;

  10. impara una tecnica importante nella cura di sé, fondamentale per l’anatomia: il rilascio miofasciale. La fascia è un tessuto connettivo che si trova in tutto il corpo. Capirne di più è utile per sviluppare una solida comprensione dell’anatomia.

Anatomia dello Yoga: corso completo di anatomia e fisiologia

Sei arrivato fin qui e hai compreso l’importanza dell’anatomia yoga? Benissimo, non te ne pentirai. Se non sai da che parte iniziare, ti consigliamo il nostro corso Anatomia dello Yoga: corso completo di anatomia e fisiologia.

Anatomia yoga, perché è molto importante conoscerla

Già acquistato da oltre 135 studenti, il corso è un must per chi desidera insegnare yoga o avere una comprensione più profonda dell’anatomia in relazione allo yoga.

Il corso si svolge in modalità online, con spiegazioni semplici e video dimostrativi: 45 video lezioni registrate (per un totale di 15 ore), condotte da un’insegnante dall’India: Anant Jethuri, che dà supporto per eventuali domande e chiarimenti.

Le lezioni sono in italiano e, una volta completato il corso, si acquisisce la certificazione YACEP di Yoga Alliance.

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Ufficio Stampa
Elena Petrunina
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