Viaggi nel gusto per Asiatica Film festival a Roma

Il 3 ottobre tra il WeGil e il Cinema Nuovo Sacher una grande festa prefestival da inizio alla 19^ edizione di Asiatica Film Festival, che si svolgerà dal 4 al 10 ottobre al Cinema Nuovo Sacher e al WeGil, lo spazio riaperto dalla Regione Lazio.
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Roma, (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande) Apre la giornata di prefestival la celebrazione dell’antica cerimonia del mandala della pace eseguita da quattro monaci tibetani per dare il via a questa 19sima edizione, la danzatrice sufi Zeinabkhatoon Ghalazade danzerà accompagnata dall’Ensemble Anahita, seguita poi dall’esibizione del quartetto jazz di Mauro Verrone. In programma la degustazione di una selezione di prodotti orientali a cura del ristorante Damplings from Asia to Rome e di vini a cura di Casale Del Giglio. A seguire, concerto indonesiano di Musica Fusion. Al Nuovo Sacher si conclude la serata per la proiezione di Saykbay di Ernest Abdyjaparov, Kirghizistan, 82’.

DAMPLINGS – From Asia to Rome, la nuova ravioleria artigianale aperta a Prati, avrà il compito di tradurre in prelibatezze culinarie il dialogo fra Oriente ed Occidente. Nata dall’idea di alcuni giovani imprenditori, desiderosi di far conoscere al pubblico romano la genuinità tipica delle antiche botteghe di strada della tradizione asiatica, sapientemente rielaborata da chef italiani con l’utilizzo di prodotti del territorio, DAMPLINGS offrirà al pubblico dell’evento inaugurale una selezione dei propri piatti migliori, frutto del lavoro artigianale dei propri cuochi. Dal famoso Gua Bao, il panino cinese cotto al vapore farcito di brasato di maiale a lenta cottura, tipico del Fujian, ai Guo tie cicoria e feta, la declinazione mediterranea dei famosi guo tie della tradizione taiwanese, il pubblico del festival potrà gustare un percorso culinario che, dalle più remote regioni dell’Asia conduce alla genuinità dei prodotti della cucina mediterranea.

Nei giorni del festival continueranno i viaggi di gusto in diversi mondi con cibo tailandese, indonesiano e di riso pilaf.

Il Centro Urasenke di Roma, in collaborazione con l’Ambasciata del Giappone, presenta una dimostrazione di Cerimonia del tè, antica disciplina che, al di là dei gesti e della ritualità nel bere e servire il tè verde giapponese in polvere (macchà), è emblema della cultura dell’ospitalità. Viene ricreata l’atmosfera di una chashitsu (stanza da tè) arredando gli spazi dello WeGil con tatami (pavimento di paglia intrecciata) utensili e oggetti che richiamano l’essenza della stagione in corso, e offrendo ai partecipanti l’opportunità di apprezzare nel cuore di Roma il tè e le peculiarità di questa arte giapponese. (lunedì 8 ottobre alle 16.00 al WeGil).
Il “sake sommelier” Luca Rendina, in collaborazione con l’Ambasciata del Giappone in Italia, vi conduce alla scoperta delle modalità di produzione e della cultura del sake, per poi fornirvi tutti gli strumenti per degustarlo al meglio. Il sake ottenuto dall’alimento principale per i giapponesi, il riso, fatto fermentare in acqua, nasce con il culto delle prime divinità e vanta una tradizione millenaria, rimanendo a tutt’oggi un elemento fondamentale nella vita dei giapponesi. Ha assunto infatti un ruolo essenziale, oltre che nella cucina giapponese, nelle festività religiose, nei riti agricoli e in cerimonie che scandiscono la vita di ognuno, dalla nascita, alla cerimonia della maggiore età, al matrimonio, al funerale, ai festival. (lunedì 8 ottobre ore 20.00 Cinema Nuovo Sacher).

crediti foto
copyright cerimonia del tè: ©doable/a.collection RF/ amanaimages
copyright sake: ©IMAGE EYE/SEBUN PHOTO/amanaimages


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