Dopo l’acclamata “Via Crucis informale”, il noto astrattista Pablo T presenterà il ciclo pittorico “Le 7 parole di Gesù in Croce”

I visitatori e gli appassionati di arte contemporanea si sono trovati immersi in un contesto pittorico unico e atipico, che ha stimolato la loro immaginazione e toccato la loro intimità in modo soggettivo e interpretativo.
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Firenze, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Acclamata da pubblico, critica ed esponenti della spiritualità cristiana al Museo Bargello, la Via Crucis informale è stata il fulcro della mostra personale di Pablo T nel 2024. La narrazione espositiva, curata da Puntelli, ha intrecciato un dialogo visivo intimo con i visitatori attraverso un prologo di 5 opere materiche, seguito dalle 14 stazioni, e concluso con un'opera sulla rinascita.

I visitatori e gli appassionati di arte contemporanea si sono trovati immersi in un contesto pittorico unico e atipico, che ha stimolato la loro immaginazione e toccato la loro intimità in modo soggettivo e interpretativo. Catturati dai colori, chiaroscuri e luci, l'informale materico strutturato da Pablo T ha trasportato lo spettatore in un'esperienza profonda ed equilibrata. Chi ha potuto ammirare dal vivo questo Ciclo Sacro sulla Passione ha dovuto mettere da parte l’immagine figurativa del Cristo e lasciarsi guidare dalle emozioni più intime, basandosi sulla propria fede o su una mente libera da preconcetti.

Il noto astrattista aveva già abituato il suo pubblico a osare, a sfidare i limiti della percezione abituale e a esplorare nuovi orizzonti sensoriali. Il suo stile, definito Astrattismo Extrasensoriale, mette al centro l'osservatore, rendendolo protagonista delle proprie sensazioni, spesso oltre la superficialità del nostro sguardo contemporaneo.

La Via Crucis informale si distacca così dall’universo figurativo ripetitivo, dove l’immagine del Cristo era ormai un cliché, per rinnovarsi attraverso una pittura fatta di colori e materia. Inizialmente spiazza lo spettatore, ma lo conduce poi ad approfondire e a indossare nuove lenti percettive, pena l’esclusione dalla riflessione e meditazione, lasciando una sensazione di incompletezza.

Pablo T è stato quindi invitato a esporre nel Giubileo 2025. Sono previste due grandi mostre personali in musei italiani e location giubilari europee di prestigio, oltre a una terza personale in una straordinaria Abbazia lombarda, affiancata dagli affreschi de "Il Correggio". Nei primi due eventi giubilari, il focus sarà sulle 14 opere della Via Crucis informale, mentre nel terzo evento sarà presentato in anteprima il secondo Ciclo Sacro dell'artista, "Le 7 Parole di Gesù in Croce", composto da 5 opere di grandi dimensioni e due opere a forma di croce.

Questo nuovo ciclo, tecnicamente complesso, promette di essere intimistico e toccante, esplorando le ultime parole del Cristo, cariche di sofferenza ma anche di speranza. È un esperimento laico e spirituale unico, paragonabile solo alla straordinarietà della Via Crucis.

Questi tre eventi eccezionali saranno sponsorizzati da un’esclusiva azienda dell’edilizia milanese, il cui fondatore è anche collezionista di Pablo T.

La produzione recente dell’artista, definita “Meditazioni Cristiane” o terzo periodo pittorico, è stata pubblicata nel volume d’arte Psiche dell'editoriale Giorgio Mondadori, nella sezione “Pensieri e ricerche che influenzano l’arte contemporanea”. Questa sezione raccoglie anche le ricerche di grandi artisti come Hockney e Lodola. La sua opera è stata inoltre documentata nella monografia Project Wo.

Il mercato dell’arte contemporanea attende con crescente interesse la nuova monografia curata da Contemporary Art & Collectors Magazine del Medio Oriente, supervisionata dalla d.ssa Orlando Ottenga di Dubai, con recensioni di importanti critici internazionali.

Ufficio Stampa
Anna Lisa Zitti
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