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Cibi e Bevande

L’arte dei pizzaiuoli napoletani è riconosciuta come unica candidatura come Patrimonio Immateriale dell’Unesco. (di Clelia Martino)

L’arte dei pizzaiuoli napoletani è riconosciuta come unica candidatura come Patrimonio Immateriale dell’Unesco. L’impegno di Rossopomodoro per raggiungere quota 1 milione di firme entro marzo 2017
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande) Dopo la conferma della candidatura italiana, si punta al riconoscimento mondiale Da domani e per una settimana tutti i Rossopomodoro nel mondo raccoglieranno altre firme in vista dell’appuntamento di Parizza, la pizza a Parigi

Da oggi è ufficiale: l’Italia propone all’Unesco la candidatura al Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’arte dei pizzaiuolinapoletani. Un’arte tramandata da generazioni la cui salvaguardia si impone per tutelare anche la pizza napoletana.

La decisione all’unanimità della Commissione nazionale italiana per l’Unesco su proposta del Ministero dell’Agricoltura e con il sostegno del Ministero degli Esteri, dell’Universita’, dell’Ambiente, dell’Economia segue questa strada intrapresa dal presidente della Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio, dalle associazioni dei pizzaioli, da Coldiretti, da Molino Caputo e da tanti appassionati che hanno offerto il sostegno firmando per la candidatura.

“Una moral suasion, questa delle firme, che ci ha permesso di ottenere il primo brillante risultato”, spiega Franco Manna, Presidente di Sebeto e di Rossopomodoro che da subito ha offerto un aiuto al comitato promotore della raccolta di firme. “Vorrei pertanto ringraziare i clienti di Rossopomodoro che ogni giorno apprezzano l’artigianalità dei pizzaioli che vedono impegnati davanti ai forni dorati in Italia e negli altri Rossopomodoro in giro del mondo. È stata una splendida cavalcata sulle ali dell’entusiasmo dei pizzaioli che sono l’anima di ogni pizza. Ora ci attende il verdetto mondiale a Parigi il 14 marzo che avrà un nuovo palcoscenico a Parizza, la manifestazione dedicata a Parigi nella capitale francese. Da domani tutti i Rossopomodoro saranno impegnati in una nuova raccolta di firme per provare a raggiungere il milione di firme”.

Adesso il dossier sarà trasmesso all’Unesco e inizierà un lungo e complesso negoziato che coinvolgerà oltre 200 Paesi. Una candidatura particolare perché “fino ad ora mai l’Unesco ha iscritto una tradizione connessa ad una produzione alimentare”. La candidatura sarà valutata dalla commissione Unesco, con sede a Parigi, nel 2017.



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