Il Concordato Semplificato Snellisce la Gestione della Crisi per le Aziende in Difficoltà
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Cos'è il Concordato Semplificato?
Il concordato semplificato è un iter che permette all'imprenditore in difficoltà di mettere in vendita velocemente i propri beni oppure l'azienda stessa, prima che entri in essere la liquidazione giudiziale (il fallimento).
Chi può Accedere al Concordato Semplificato?
La procedura del concordato semplificato è riservata agli imprenditori che hanno tentato la composizione negoziata della crisi d'impresa, ma che non sono riusciti a raggiungere un accordo con i creditori. Solo dopo che l'esperto certifica il fallimento delle trattative, la procedura del concordato semplificato può essere attivata. Da questo punto in poi, l'imprenditore ha 60 giorni per presentare una proposta di concordato che prevede la cessione dei beni aziendali. Il tribunale, ricevuta la proposta, convoca un'udienza per l'omologazione e i creditori possono proporre opposizioni, ma non votano, come avviene nel concordato preventivo.
Concordato Semplificato: Chi Gestisce la Liquidazione dei Beni?
Quando è attivato il concordato semplificato, la liquidazione dei beni è gestita da un liquidatore nominato dal tribunale, che può eseguire anche vendite anticipate prima dell'omologazione, seguendo le normative sulla vendita forzata. Una differenza fondamentale rispetto al concordato preventivo è che non sono previsti periodi di sospensione per le revocatorie fallimentari.
Il concordato semplificato si configura quindi come una procedura più snella e rapida rispetto all'alternativa del concordato preventivo che, allo stesso tempo, garantisce la liquidazione del patrimonio senza danneggiare i creditori.
Per verificare lo stato di un'azienda in merito a eventuali liquidazioni in corso, trasferimenti, o procedure concorsuali, è possibile consultare la visura fallimenti online, il documento ufficiale rilasciato dalla Camera di Commercio che è di pubblico accesso a chiunque ne faccia rischiera.