Gli haitiani sfollati a causa della recente violenza di gruppo nella capitale hanno bisogno di aiuto.

La valutazione, condotta tra giugno e agosto 2022, ha identificato più di 113.000 sfollati interni (IDP) ad Haiti. Tra questi, 96.000 persone sono fuggite dall'insicurezza nella capitale, a causa della violenza tra le bande e dei disordini sociali. Altre 17.000 persone rimangono sfollate a seguito del peggior terremoto degli ultimi dieci anni, che ha devastato le regioni meridionali del Paese nell'agosto 2021.

La violenza legata alle bande nell'area metropolitana di Port-au-Prince ha portato a racket, rapimenti e atti criminali più ampi in un contesto caratterizzato da profonde disuguaglianze, alti livelli di privazione dei bisogni umani fondamentali e un ambiente sicuro frammentato.

I quartieri con i più alti livelli di violenza spesso segnalano difficoltà economiche, con i recenti picchi dei prezzi di cibo e carburante che destabilizzano ulteriormente mezzi di sussistenza già precari.

"Migliaia di donne, bambini e uomini sono stati costretti a lasciare le loro case per trovare sicurezza dalla violenza e dalla distruzione", hanno dichiarato Guelmo Alexis, amministratore delegato e Waner Jerome, direttore della raccolta fondi per i progetti della Fondazione DAMABIAH. "La Fondazione DAMABIAH lavora a stretto contatto con i partner locali per aiutare ad alleviare le difficoltà affrontate da molte delle famiglie più vulnerabili".

La Fondazione DAMABIAH www.damabiah.org fa appello a tutti, individui, enti di beneficenza e imprese di tutto il mondo per aiutare i più poveri di Haiti in questo momento difficile della storia di questo paese.