Torna a grande richiesta il podcast “Mitopedia – Il mito come non te l’hanno raccontato”

Dopo una prima stagione molto amata, torna a gran richiesta "Mitopedia – Il mito come non te l'hanno raccontato", l'unico podcast italiano incentrato sulle versioni alternative e meno note dei miti classici.
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Taranto, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

Arriva, a grande richiesta, la Seconda Stagione di “Mitopedia – Il mito come non te l’hanno raccontato”

 

Dopo il successo della I stagione, mercoledì 13 novembre, torna Mitopedia – Il mito come non te l’hanno raccontato, l’unico podcast che racconta le versioni alternative e meno note dei miti, quelle sepolte dal tempo e dai pregiudizi, ma non per questo meno affascinanti e degne di nota. Anche in questa stagione, dunque, ci si addentrerà nei corridoi del labirinto della mitologia per trovare il bandolo della matassa sciogliendo, quando possibile, i nodi di simboli e archetipi.

Un nuovo logo, nuove storie, nuovi protagonisti ma lo stesso obiettivo: recuperare il patrimonio mitologico meno conosciuto e che rischia così di andare perduto e renderlo accessibile a chiunque.

Il podcast  è ideato, scritto, prodotto e narrato da Rosaria Scialpi, filologa e scrittrice.

Mitopedia è disponibile gratuitamente su YouTube (https://lc.cx/UIeJAP) e Spotify (https://lc.cx/7OKefL), dove è anche presente anche la I stagione che, per via di alcuni collegamenti, si consiglia di recuperare.

Per aggiornamenti, anticipazioni e brevi contenuti esclusivi è possibile iscriversi gratuitamente alla newsletter Mercuria e seguire le pagine Facebook e Instagram (https://www.instagram.com/mito.pedia/) di Mitopedia.

 

Testimonianze del pubblico

“L’anno scorso ho insegnato a una quinta ginnasiale e mi è stato molto utile per le lezioni di epica. L’abbiamo ascoltato in classe (alcuni episodi) e gli studenti hanno reagito con grande entusiasmo e molti di loro hanno poi proseguito l’ascolto in autonomia a casa”.

Teresa, docente

“Ho dato ai miei studenti il compito di seguirti su Spotify. Si sente l’amore e la competenza per e in quello che fai!”

Valentina, docente di arti teatrali

 

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