Centonovanta bambini a Raggiolo alla scoperta della filiera della castagna
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Centonovanta bambini tra i vicoli di Raggiolo alla scoperta della filiera della castagna. Il borgo casentinese è tornato a essere meta dei progetti didattici di classi di scuole dell’infanzia e di scuole primarie da Arezzo e dal Casentino che, con l’arrivo dell’autunno, sono stati accompagnati in un coinvolgente percorso tra ambienti, storie, tradizioni, cultura e sapori collegati a un frutto che, per secoli, è stato alla base dell’economia e dell’alimentazione locale.
Queste visite sono state condotte dai volontari della Brigata di Raggiolo in sinergia con l’EcoMuseo del Casentino, con il Comune di Ortignano Raggiolo e con la cooperativa Oros, facendo affidamento anche sugli incontri con gli stessi abitanti del paese con l’obiettivo di tramandare le loro esperienze e i loro saperi alle giovani generazioni.
L’arrivo di studenti e studentesse in uno dei borghi più belli d’Italia è stato subito caratterizzato da particolari emozioni per i colori, le suggestioni e i profumi della stagione autunnale, poi il percorso ha idealmente attraversato l’intera filiera a partire dalla raccolta delle castagne nella selva e dal Seccatoio del Cavallari dove sono state proposte le atmosfere tipiche delle antiche veglie davanti al fuoco.
Il cammino è successivamente proseguito fino al torrente Barbozzaia per arrivare al Mulino di Morino in cui i giovani visitatori hanno ammirato il luogo dedicato alla produzione della farina con le antiche macine in pietra recentemente rimesse in funzione, prima di tornare alla Stanza del Tempo nel cuore del paese per rivivere il passato di Raggiolo tra cimeli e fotografie in bianco e nero.
L’ultima fase dell’esperienza è stata all’EcoMuseo della Castagna e della Transumanza che raccoglie pannelli illustrativi, strumenti da lavoro e altri reperti dei decenni scorsi con cui percepire le evoluzioni socio-economiche del borgo, proponendo infine la presentazione delle specialità gastronomiche a base di farina di castagne a coronamento di una filiera che trova la propria conclusione con la trasformazione in cibo e con l’alimentazione.
Ufficio Stampa
Marco Cavini
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