La denuncia di Giuseppe Alviti: l'omicidio della guardia giurata Francesco Della Corte era evitabile
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Quella di Francesco della Corte, (GPG della Security Service) deceduto in seguito alla selvaggia aggressione subita la notte del 3 marzo 2018, e' stata l'ennesima "morte annunciata". Che quasi sicuramente "sarebbe stato possibile evitare se il collega nel suo turno di servizio fosse stato in coppia con un altro". Giuseppe Alviti Noto attivista sociale e Presidente dell' Associazione Nazionale Guardie Giurate, non ha dubbi e oggi piu' che mai lo grida ad alta voce.
Le guardie giurate rappresentano sempre di piu' inermi bersagli per le loro armi. In nome delle economie di bilancio, i committenti vogliono spendere sempre di meno e le ditte, pur non di perdere il lavoro, si adeguano, offrendo servizi sotto il minimo di 19 euro l'ora stabilito per legge". Risultato: "sempre piu' spesso le guardie vengono mandate a compiere controlli su cantieri, metropolitane e posti sperduti da soli, anche in zone ad alto tasso di criminalita'.
Lo denunciai nell' immediatezza dei fatti drammatici che a Napoli il questore nel dicembre 2013 stabili' che la vigilanza dovesse essere svolto da due persone, per garantire al tempo stesso l'efficienza del servizio e l'incolumita' delle guardie ma contro quel provvedimento c'e' chi ha fatto ricorso al Tar, vincendo. La verita' e' che e che le nostre denunce, fino ad oggi, sono rimaste lettera morta, senza che nessuno si prenda la briga di verificare le nostre reali condizioni di lavoro e di sanzionare chi viola i regolamenti.
Le dotazioni tecnologiche? Aiutano, ma da sole non possono bastare. Quella di Della Corte, sorpreso alle spalle da tre ragazzi, e' stata un'esecuzione,che poteva e doveva essere evitata. Un collega avrebbe potuto evitarla, o almeno avrebbe potuto dare l'allarme tempestivamente, come affermò in un intervista al Tg 1 anche un responsabile della vigilanza che poi " per caso" fini la sua carriera lavorativa in un cantiere da solo. Evitando che Francesco restasse tanto tempo esanime vicino all'auto".
Così stamane Il Presidente Alviti ad un emittente radiofonica visto che tra pochi giorni ricorrera' il triste anniversario della tragica uccisione.
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