Israele attacca, Hezbollah sceglie il nuovo leader

- Israele ha intensificato i suoi attacchi in Medio Oriente, colpendo non solo il Libano ma anche lo Yemen, in un'escalation di violenza che ha visto la morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Il corpo di Nasrallah è stato recuperato intatto alla periferia sud di Beirut, nel luogo dell'attacco aereo israeliano, e non presentava lesioni evidenti, suggerendo che la causa della morte potrebbe essere stata il soffocamento. Nel frattempo, il Consiglio della Shura di Hezbollah, l'organo decisionale centrale del gruppo sciita libanese, ha scelto Hashem Safieddine come nuovo leader, come riportato da Haaretz e Al Arabya.

L'azione militare israeliana, giustificata dal premier con la necessità di difendere lo Stato ebraico da chiunque tenti di nuocergli, ha colpito due porti e un aeroporto nello Yemen, oltre a diversi obiettivi in Libano. Questi attacchi rappresentano una risposta diretta alle minacce percepite da Israele, che ha ripetutamente avvertito che chiunque cerchi di danneggiare lo Stato ebraico pagherà un caro prezzo.

La situazione in Medio Oriente è ulteriormente complicata dalla recente vittoria dell'estrema destra in Austria, che potrebbe influenzare le dinamiche politiche nella regione. Inoltre, il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, insieme al presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha visitato Marzabotto, un luogo simbolo della resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, per commemorare le vittime del massacro nazista.

Nel contesto di queste tensioni internazionali, l'Italia si trova ad affrontare anche questioni interne, come le anticipazioni sul concordato preventivo senza sanzioni, definito dall'opposizione come un "regalo agli evasori". Questo provvedimento, che mira a risolvere le controversie fiscali in modo più rapido ed efficiente, ha suscitato un acceso dibattito politico.

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