La Stampa 13/03/2015
Della Siria di quattro anni fa non riesco a ricordare altro. Volti oscuri. Una piccola piazza affollata nei quartieri liberati di Aleppo. Bambini che cantano in coro, stonando, un motivo rivoluzionario che parla di dignità. L’oratore, un ragazzo con appena un filo di barba, issato su un palco improvvisato che stramaledice il dittatore Bashar. Le lu...
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