![Sanità, le pagelle del ministero: solo 13 le Regioni promosse](https://q2.informazione.it/pics/9630792b-65a7-411a-adba-9949f8bf5243.jpg?w=290&h=160&scale=both&mode=crop&anchor=topcenter)
La regione Calabria si trova in una posizione critica nel panorama sanitario italiano, secondo il monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) del 2022. Le aree di prevenzione collettiva e distrettuale hanno ottenuto punteggi molto bassi, rispettivamente 36,6 e 34,9, i più bassi tra le Regioni italiane. L'area ospedaliera ha ottenuto un punteggio appena superiore alla sufficienza, 63,8.
Al Sud, solo Puglia e Basilicata si "salvano", ma è una vittoria di Pirro. Le regioni del Nord restano distanti per la maggiore qualità dell’assistenza sanitaria offerta ai loro cittadini. Inoltre, la Puglia è ultima nelle liste di attesa, con un forte ritardo.
Il Nuovo sistema di garanzia è lo strumento attraverso cui viene misurata la qualità e l’appropriatezza delle cure fornite ai cittadini. Tuttavia, prima ancora che l’autonomia differenziata entri in azione, l’Italia della salute è già frammentata. Un ventennio di federalismo sanitario ha favorito le disuguaglianze e la «competizione virtuosa» è rimasta sulla carta (costituzionale).
Il Veneto, insieme all'Emilia-Romagna e alla Toscana, si colloca nel podio delle Regioni dell’eccellenza sanitaria, secondo gli ultimi dati disponibili relativi al 2022. Questo risultato è stato possibile grazie allo sforzo importante richiesto a tutti i professionisti della sanità, per recuperare le liste e migliorare il servizio alla popolazione. Dopo mesi di lavoro silenzioso, i risultati sono arrivati. Questo successo è dedicato a tutti coloro che stanno lavorando nelle strutture ospedaliere e assistenziali del territorio.
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