Ilaria Salis: una controversia abitativa che scuote l'Europa

Ilaria Salis, ex detenuta e ora europarlamentare, è al centro di una controversia riguardante l'occupazione abusiva di un appartamento. Questa scoperta, risalente al 2008, ha sollevato interrogativi sulla gestione degli alloggi e sulle politiche abitative in Italia, provocando reazioni a vari livelli.

Il Consiglio regionale lombardo ha approvato una mozione per chiedere ad Aler, l'ente gestore degli immobili pubblici, di fare il possibile per recuperare il presunto debito di 90mila euro che Salis avrebbe contratto.

Il sindaco Giacomo Ghilardi ha scritto una lettera aperta a Ilaria Salis, criticando la sua posizione sull'occupazione delle case sfitte. Secondo Ghilardi, queste pratiche non rappresentano una soluzione reale all'isolamento sociale e alla guerra tra poveri.

Una testimonianza rivelatrice è arrivata dalla vicina di casa di Salis. La donna ha dichiarato che Salis è rimasta nell'appartamento per circa tre anni. Questa rivelazione aggiunge un ulteriore tassello al complicato puzzle delle occupazioni abusive.

Un audio registrato dalla vicina di casa di Salis ha ulteriormente complicato la situazione. Nell'audio, la donna descrive Salis come una bravissima ragazza, che ha anche fatto dei regali a sua figlia. Tuttavia, queste parole non si riferiscono alla residenza attuale di Salis a Monza, ma a un immobile popolare a Milano, dove Aler sostiene che Salis abbia occupato un alloggio dal 2008.

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