Sciopero porti Usa sospeso, ripartono le operazioni marittime

- Lo storico sciopero dei portuali americani, che ha paralizzato i porti della costa orientale e del Golfo degli Stati Uniti, è stato sospeso a seguito del raggiungimento di un accordo provvisorio sui salari. L'International Longshoremen’s Association (ILA), il sindacato dei "camalli" americani, ha diffuso i dettagli di questo primo accordo, annunciando la ripresa delle lavorazioni. Con effetto immediato, tutte le attuali azioni lavorative cesseranno e tutto il lavoro coperto dal contratto principale riprenderà, hanno affermato giovedì sera l'ILA e l'USMX in una dichiarazione congiunta.

Lo sciopero, che si è concluso la notte del 3 ottobre 2024 (ora locale), ha visto la partecipazione dei portuali della costa orientale e del Golfo degli Stati Uniti, bloccando i porti dal Maine al Texas. L'accordo provvisorio sui salari prevede un aumento del 61,5% per i prossimi sei anni, secondo dati ufficiosi, e un'estensione della durata del contratto collettivo vigente fino al 15 gennaio 2025, per permettere la negoziazione su altri ambiti, prima fra tutte la questione dell’automazione.

Nonostante la ripresa delle operazioni, le conseguenze dello sciopero sono ancora in agguato. Più di quaranta navi sono ancora in attesa di scaricare merci per miliardi di dollari, e ciò significa che le difficoltà non sono ancora terminate. Xeneta, una società norvegese, ha precisato che alle 5.00 del 4 ottobre, 44 navi erano in attesa di entrare nei porti coinvolti e oltre 120 erano in rotta verso gli stessi.

La calma, per ora, è tornata.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo