Israele si prepara ad attaccare Hezbollah

Israele ha iniziato ad attaccare l'area nei pressi della città di Al Wazzani, nel sud del Libano, venerdì 21 giugno. Questo segue l'annuncio dell'esercito israeliano del 18 giugno che i piani operativi per un attacco contro il Libano, con l'obiettivo di eliminare i leader dell'organizzazione paramilitare Hezbollah, erano stati "approvati e validati".

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, in colloquio con alcuni consiglieri di Benjamin Netanyahu, ha commentato la situazione, sottolineando la necessità di evitare un'ulteriore escalation con il Libano della guerra in corso nella Striscia di Gaza.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando che "la regione e il mondo non possono permettersi che il Libano diventi un'altra Gaza". Ha concluso invocando una soluzione diplomatica al conflitto in Medio Oriente.

Il ministro degli Esteri Israel Katz ha risposto all'approvazione delle forze speciali di un piano d'attacco, affermando che Israele non può permettersi che Hezbollah continui ad attaccare i suoi territori e che presto prenderà le decisioni "necessarie".

Mentre i raid e i combattimenti proseguono intensi a Gaza City, Khan Younis e Rafah, cresce la preoccupazione per l'escalation militare fra Hezbollah e Israele al confine con il Libano. Il mondo attende con ansia ulteriori sviluppi.

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