Allerta rossa in Emilia-Romagna: evacuazioni per il maltempo

- In Emilia-Romagna, una regione già duramente colpita dalle alluvioni di maggio 2023, torna la paura per il maltempo. Una perturbazione di origine atlantica, caratterizzata da precipitazioni intense e diffuse, sta interessando le regioni centro-settentrionali dell'Italia, estendendosi progressivamente anche al meridione peninsulare. Il minimo barico associato a questa perturbazione ha determinato un consistente incremento della ventilazione, con particolare intensità della Bora nelle regioni di Nord-Est.

A Bagnacavallo e Faenza, località della provincia di Ravenna, e a Budrio, in provincia di Bologna, i sindaci hanno deciso di evacuare precauzionalmente gli abitanti che risiedono vicino agli argini dei fiumi Lamone e Idice, danneggiati dalle recenti piogge. In particolare, a Bagnacavallo, sono state evacuate circa 800 persone, mentre a Faenza e Budrio le evacuazioni sono state disposte in via preventiva per evitare rischi maggiori.

La situazione è particolarmente critica nelle zone già colpite dalle alluvioni di maggio, dove le infrastrutture sono ancora fragili e i terreni saturi d'acqua. Le autorità locali, in collaborazione con la Protezione Civile, stanno monitorando costantemente l'evolversi della situazione, pronti a intervenire con ulteriori misure di sicurezza se necessario.

Nel frattempo, le piogge continuano a cadere copiose, alimentando la preoccupazione tra gli abitanti delle zone interessate. Le immagini riprese dai droni mostrano un paesaggio desolato, con campi allagati e strade trasformate in fiumi. La Protezione Civile ha diramato un'allerta rossa per l'intera regione, invitando la popolazione a seguire le indicazioni delle autorità e a evitare spostamenti non necessari.

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