L'attacco all'ospedale pediatrico di Kiev: una strategia deliberata

Lunedì mattina, l'ospedale pediatrico di Kiev è stato bombardato. Mikhailo Podolyak, uno dei più noti consiglieri del presidente Zelensky, non ha dubbi: si tratta di un attacco russo deliberato, pensato e voluto contro un grande istituto di cura europeo per i bambini.

Da Mosca, si sostiene che il missile provenisse dalla contraerea ucraina. Tuttavia, investigatori indipendenti e osservatori internazionali hanno fornito prove evidenti raccolte direttamente sul luogo dell'esplosione: si tratta di un missile russo Kh-101.

Emergono nuove indiscrezioni sul missile russo che ha colpito e distrutto l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Secondo i funzionari ucraini, il Kh-101 sparato dalle forze del Cremlino si basava su componenti di progettazione occidentale, a dimostrazione del successo di Mosca nell'eludere le sanzioni internazionali. La Russia sembra produrre un'enorme quantità di missili di questo tipo, circa otto volte tanto rispetto a quanto non facesse nel periodo precedente lo scoppio della guerra in Ucraina nel 2022.

Dall'inizio della guerra contro l'Ucraina, sono stati uccisi almeno 589 bambini e oltre 1.300 sono rimasti feriti. La crisi umanitaria si estende anche al Sudan, un Paese distrutto, con centinaia di migliaia di minori malnutriti, privi di assistenza e di scolarizzazione, in perenne pericolo. Altri fronti di guerra, come Haiti, Myanmar e Siria, provocano ulteriore morte, ferimenti e fame.

Secondo il Financial Times, i missili da crociera russi che hanno colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev lunedì contenevano componenti occidentali. Questi armamenti, conosciuti come Kh-101, sono spesso utilizzati dall'aeronautica russa per gli attacchi più devastanti. Gli investigatori ucraini hanno dichiarato di aver scoperto componenti occidentali tra i rottami del missile rinvenuti sul luogo dell'impatto.

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