Dazi: Musk ha tentato di convincere Trump al dietrofront (Washington Post) (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 08 apr - Elon Musk ha tentato nei giorni scorsi di convincere il presidente Donald Trump a rivedere la politica dei dazi. Il retroscena, fino a questo momento senza esito, e' stato ricostruito dal Washington Post che parla di appelli personali fatti dal ceo di Tesla a Trump secondo quanto riferito da due fonti a conoscenza della situazione.
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Nel fine settimana Elon Musk ha cercato personalmente di convincere Donald Trump a revocare i dazi, anche quelli sulla Cina. Lo scrive il Washington Post citando, a condizione di anonimato, due fonti ben informate su colloqui privati tra i due, secondo le quali però i tentativi del super consigliere di Trump al momento non stanno avendo successo. Solo ieri, infatti, il presidente americano…
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Il crollo delle azioni Tesla, con cedole in calo di oltre il 42% da inizio anno, sembra spingere l'imprenditore a opporsi con decisione alle politiche economiche di Trump. Al momento senza successo Secondo il Washington Post, Elon Musk avrebbe trascorso il proprio ultimo fine settimana cercando – senza riuscirvi – di convincere Donald Trump a revocare i dazi, specie quelli sulla Cina dove lo ricordiamo Tesla produce auto elettriche nella gigafactory di Shanghai
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Qualcosa inizia a scricchiolare nell'universo trumpiano. Quella vasta coalizione elettorale e di interessi che, dalla working class della rust belt ai supermiliardari della Silicon Valley e di Wall Street lo ha riportato alla Casa Bianca. La fiducia nelle capacità infallibili del Capo inizia a vacillare sotto i trilioni di dollari che le Borse di mezzo mondo stanno bruciando, dopo la guerra commerciale scatenata dal tycoon.
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Pur essendo l’uomo più ricco del mondo, anche Elon Musk inizia a sentire il colpo: dalla guerra commerciale globale lanciata da Trump il 2 aprile, il suo patrimonio - a sentire Bloomberg - ha già perso più di 30 miliardi di dollari. E il portafoglio non è l’unico a soffrire: Tesla è in caduta sia in Borsa che nelle vendite. Era quindi inevitabile che il miliardario abbandonasse temporaneamente il ruolo di stretto collaboratore del presidente americano, per difendere gli…
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Esagerato parlare, come fanno alcuni giornali americani, di una frattura fra Donald Trump e il «copresidente» Elon Musk dopo che quest’ultimo ha auspicato, durante il videocollegamento di sabato con la Lega di Salvini, un azzeramento bilaterale dei dazi tra Stati Uniti e Paesi dell’Unione europea, e la creazione di un’area di libero scambio transatlantica, «un’area a zero dazi». L’imprenditore entrato nel governo conservatore, già in passato ha più volte criticato la…
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