- Mercoledì sera, a Lido di Camaiore, in provincia di Lucca, si è verificato un tragico incidente che ha scosso profondamente la comunità locale e internazionale. Katia Pereira Da Silva, una donna di 44 anni di origini brasiliane, ha perso il controllo della sua Mercedes, travolgendo cinque persone e causando la morte di due giovani turiste tedesche di 18 e 19 anni. Le vittime si trovavano in Italia per una gita scolastica.
Secondo le prime ricostruzioni, l'auto procedeva a velocità molto elevata, ignorando due semafori rossi prima di investire i pedoni. La conducente, che ora si trova agli arresti domiciliari con l'accusa di duplice omicidio stradale e lesioni, ha dichiarato di non ricordare nulla dell'incidente. La procura di Lucca, guidata dal procuratore Domenico Manzione, ha confermato che l'auto ha percorso almeno 250 metri a velocità sostenuta prima di fermarsi.
L'incidente ha sollevato numerosi interrogativi sulla sicurezza stradale e sulla responsabilità dei conducenti. La dinamica dell'incidente è ancora oggetto di indagini approfondite per chiarire le cause che hanno portato la donna a perdere il controllo del veicolo. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto l'auto sfrecciare a velocità elevata, mentre altri hanno descritto scene di panico e disperazione tra i presenti.
Katia Pereira Da Silva, madre di tre figli, risiede a pochi metri dalla casa di un'altra donna coinvolta in un incidente mortale a Viareggio pochi giorni prima. Questo dettaglio ha suscitato ulteriore interesse mediatico e ha portato a riflessioni sulla frequenza e gravità degli incidenti stradali nella regione.
