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- Israele ha avviato un'incursione di terra in Libano, con l'obiettivo dichiarato di smantellare le infrastrutture militari di Hezbollah. L'operazione, che ha visto l'impiego di tank e fuoco di artiglieria, è stata confermata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, il quale ha riferito che Israele ha informato Washington delle sue intenzioni. Secondo quanto riportato da Haaretz, i tank israeliani hanno attraversato il confine, mentre i media libanesi, tra cui la tv al Manar vicina a Hezbollah, hanno documentato pesanti bombardamenti di artiglieria nei pressi dei villaggi di Wazzani, Khiyam, Alma el Chaab e Naqura.
L'esercito libanese, di fronte all'avanzata israeliana, ha abbandonato le posizioni al confine, lasciando campo libero alle truppe israeliane. L'operazione, definita "limitata" dalle autorità israeliane, mira a capitalizzare sui risultati militari ottenuti negli ultimi giorni e a ridurre la capacità bellica di Hezbollah. I raid aerei e gli attacchi di artiglieria si sono concentrati principalmente sulle postazioni di Hezbollah nel sud del Libano, in particolare nel villaggio di confine di Wazzani, vicino a Ghajar.
Il portavoce del Dipartimento di Stato USA, Matthew Miller, ha dichiarato durante una conferenza stampa che Israele ha avviato una serie di operazioni terrestri mirate, con l'obiettivo di distruggere le infrastrutture militari di Hezbollah. La missione ONU, che include soldati italiani, ha sospeso ogni attività in risposta all'escalation del conflitto. Le truppe israeliane, coperte da raid aerei, hanno iniziato a operare nei tunnel utilizzati da Hezbollah per il contrabbando di armi e rifornimenti.
L'incursione di Israele in Libano rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia militare israeliana volta a neutralizzare le minacce provenienti dal territorio libanese. Le operazioni, che includono l'uso di tank e artiglieria pesante, sono state pianificate per colpire le infrastrutture strategiche di Hezbollah, riducendo così la loro capacità di lanciare attacchi contro Israele. La situazione rimane tesa, con il rischio di ulteriori escalation nel conflitto tra Israele e Hezbollah.
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