Offensiva ucraina nel Kursk: un'arma a doppio taglio?

- L'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk, inizialmente vista come un'operazione decisiva per ribaltare le sorti del conflitto, rischia di trasformarsi in un'arma a doppio taglio. La situazione sul fronte della guerra in Ucraina è cambiata rapidamente, sollevando interrogativi sulla strategia di Kiev.

Il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che l'Ucraina aveva il pieno diritto di lanciare la sua offensiva a sorpresa nella regione di confine russa di Kursk come atto di autodifesa. Stoltenberg ha sottolineato che, secondo il diritto internazionale, il diritto di difendersi non si ferma al confine.

L'attacco ucraino nella regione di Belgorod ha causato almeno cinque morti e 37 feriti, secondo il governatore dell'oblast, che ha accusato Kiev di usare bombe a grappolo. Nel frattempo, l'Ucraina conta sei morti e 59 feriti a Kharkiv a causa di attacchi russi.

L'Europa è divisa sulla questione degli aiuti militari a Kiev. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato che chi ferma gli aiuti a Kiev non vuole la pace ma la resa dell'Ucraina. La proposta di rimuovere le limitazioni all'uso delle armi occidentali sul territorio russo ha suscitato dibattiti accesi.

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